Viaggiare senza spendere soldi (TEDx speech)

Il discorso TED tradotto dall’inglese all’italiano

Introduzione


“Avete mai pensato al modo in cui viaggiamo oggi?

 Possiamo prendere un aereo e, in pochissimo tempo, possiamo visitare location tropicali, vedere monumenti e edifici storici, o rilassarci con i nostri amici in una bellissima spiaggia. Stupendo! 

Tuttavia ho notato che, anche quando siamo molto lontani, scegliamo di frequentare gli stessi ristoranti che abbiamo a casa, mangiamo lo stesso cibo, manteniamo gli stessi comfort, seguiamo le stesse abitudini e routine. 

Ma come posso vivere in maniera autentica la bellezza di un paese straniero, se mantengo gli stessi comfort e le stesse abitudini? Come posso trovare nuove idee e ispirazioni se frequento le stesse persone del mio paese quando sono all’estero?

 In passato viaggiare significava vivere avventure e nuove scoperte. Oggi si tratta di visitare posti che sono già stati scoperti, o creati apposta da uomini d’affari per il consumo turistico.

Ho pensato a lungo al modo in cui voglio viaggiare e sono arrivato ad una conclusione: per esplorare il mondo in maniera autentica ho bisogno di tempo. Ho bisogno di tempo per vivere la cultura di un posto, per conoscere la gente locale, per imparare lingue, vivere stili di vita differenti e avventure nuove… Ho bisogno di tempo per respirare. Ho bisogno di tempo per pensare.


Ma come utilizziamo il nostro tempo oggi?

 Per lo più siamo indaffarati a lavorare per fare soldi. Ogni mese ne guadagniamo abbastanza per ritornare a lavoro il mese successivo. Spesso li spendiamo in gadget o servizi che ci servono per risparmiare tempo. Parlo di computer, tablet, cellulari, fax, automobili, aerei, forni microonde e cibi pronti “fast food”. Ma tutti questi aggeggi e servizi non ci fanno risparmiare tempo. Ci rendono ancora più dipendenti dal lavoro. 

Oggi facciamo fatica a stare a galla fra bollette e pagamenti di auto, case, titoli, vestiti alla moda, possessioni materiali che schiavizzano il nostro corpo e la nostra mente, e ci tengono in debito costante. In generale, pensiamo che siano le persone a possedere le cose, ma secondo me è esattamente il contrario: le cose hanno cominciato a possedere le persone. 


Non sono contro la tecnologia, sono un fan della tecnologia! 

Ma non abbiamo tempo, oggi, per pensare alle nostre vite, per godere delle cose belle che ci circondano. E alla fine, credo, molti di noi vivono una vita priva di senso.

E’ ciò che è successo a me nel 2007. Facevo l’amministratore delegato per la piccola azienda che dirigevo con mio fratello. Ogni giorno avremmo dovuto lavorare fra le 12 alle 16 ore in modo da guadagnare abbastanza denaro per mantenere la ditta. I compiti erano noiosi e ripetitivi, non ci piacevano. Ci piaceva suonare, il nostro ufficio era una sala prove. Ma non avevamo tempo. 


Comunque ho imparato alcune cose sull’economia. 

Ad esempio che nella società di oggi, non produciamo per soddisfare bisogni umani.
 L’industria è motivata principalmente dal profitto.
 La felicità delle persone è secondaria. 
I problemi che nascono dall’inflazione, dalla disoccupazione, dalla competizione, dalla disuguaglianza sono secondari, ciò che conta è fare profitto. 
Molti di questi problemi sono parte indispensabile del ciclo economico. Perciò quando è arrivata la recessione, nel 2008, molte persone hanno perso il lavoro, io e mio fratello abbiamo venduto la ditta.

 Ero molto frustrato e arrabbiato con la società, ma ora mi sento grato di ciò che è successo: la recessione mi ha dato la possibilità di lasciare i miei comfort e trovare nuove strade. Mi ha dato la possibilità di viaggiare. E come sapete, non c’è nulla che riesca a cambiare punti di vista e prospettive quanto un vero viaggio di scoperta.

E’ stato proprio mentre viaggiavo che ho fatto una delle scoperte più sensazionali della mia vita. (Con me ha funzionato, potrebbe funzionare anche con voi).

Ho scoperto che meno soldi utilizzavo per viaggiare, più ricche e significative si rivelavano le mie esperienze.

viaggiare senza spendere soldi
“Meno soldi utilizzo quando viaggio, più ricche sono le mie esperienze”.

Ci sono tanti motivi per cui è bene non spendere soldi. Ma questo è il motivo per cui io lo faccio: il viaggio è più bello quando non uso denaro. In qualche modo sembra che il denaro mi impedisca di vivere esperienze autentiche. 

Ma come fa uno, a viaggiare e vivere -ragionevolmente bene- senza spendere soldi nella società in cui i soldi sono tutto?

Da quando siamo piccoli, fino a quando diventiamo adulti, instillano nella nostra mente l’idea che i soldi, il profitto, le banche, il credito, siano una parte naturale della nostra vita. Ma i soldi sono solo pezzi di carta e numeri virtuali. Di fatti se oggi sparisse tutto il capitale del mondo, ma l’acqua, l’aria, la luce del sole, gli alberi, i minerali, gli animali, le fattorie fossero ancora intatte, saremmo sempre in grado di produrre. Finché abbiamo le risorse fisiche, possiamo soddisfare ogni bisogno umano e realizzare ogni nostro desiderio. 

Per dimostrare tutto ciò, nel 2011 ho voluto tentare un esperimento

Viaggiare per l’Europa, senza denaro. 

Ho proposto alla mia partner, Roberta, di unirsi in questa pazza avventura. Lei si è rivelata molto entusiasta, perciò l’abbiamo fatto.
Senza piani, programmi, limiti di tempo… Eravamo liberi!
Avevamo solo un piccolo desiderio: raggiungere l’Oceano Atlantico. 
E’ stato il nostro unico obiettivo, senza spendere soldi.

Come ci siamo riusciti?

Beh, per spostarci da un posto all’altro abbiamo imparato dal modo in cui viaggiavano i nostri genitori da giovani: abbiamo fatto l’autostop.

Fare l’autostop è economico e ecologico –perché invece di usare 4 automobili ne utilizziamo solo una e inquiniamo di meno- ma soprattutto è “social”. Infatti è un’ottima maniera per conoscere la gente del posto. D’altronde se sono qui è  grazie all’autostop: è così che mia madre e mio padre si sono conosciuti da giovani.


Non mi stupirei se questa fosse la vostra idea di autostop: (SLIDE umoristica con immagini tratte da internet: due autostoppisti con ascia e motosega in mano). 


Non mi stupisce che la gente non si fidi più di nessuno oggi. Siamo costantemente bombardati da mass media, notizie di cronaca nera, film dell’orrore. Non ci fidiamo più. 

Eppure se vogliamo costruire una società migliore, dobbiamo dare fiducia al prossimo.
Mi piace fare l’autostop perché rende il mio viaggio più avventuroso e perché è un ottimo esercizio per ritrovare fiducia nell’umanità. Incontri tante persone speciali là fuori!

Chiedere qualcosa gratis

Forse qualcuno di voi metterà in discussione l’idea che chiedere qualcosa gratis sia giusto. Ma se ci fermiamo un secondo a pensare: quante cose gratis abbiamo oggi?

-Educazione e valori che famiglia e amici ci insegnano. Sono gratis.

-I nostri genitori ci mandano a scuola gratis.
-La maggior parte dell’informazione e della conoscenza è gratuita.
-Le scoperte e le tecnologie che abbiamo ereditato dal passato e rendono migliore la qualità della nostra vita, le abbiamo gratis.
-Molti attivisti e volontari lavorano per migliorare la nostra società. Lo fanno senza scopo di lucro.
-Se abbiamo un incidente per strada, c’è chi ci soccorre senza chiedere nulla in cambio.

Se non siamo d’accordo, per coerenza, dovremmo rifiutare ogni dono gratuito che riceviamo: la nostra vita sarebbe durissima. Realizzare i nostri sogni sarebbe molto più difficile senza l’aiuto disinteressato delle altre persone. 


Darti un passaggio è decisione dell’autista. Puoi intrattenerlo con interessanti conversazioni, puoi fargli compagnia ascoltando i suoi sogni e i suoi problemi. E’ un modo per ripagarlo. A volte si diventa amici. Per questo non mi sento in colpa quando chiedo un passaggio gratis. Sono pronto a fare lo stesso quando gli altri avranno bisogno di me. 


Tuttavia fare l’autostop non è sempre piacevole. A volte c’è da aspettare diverse ore prima che qualcuno ti carichi. Ma quando incontri queste persone: (SLIDE, immagini di autisti e camionisti). Ti danno un passaggio, condividono il loro cibo, ti invitano a casa, ti trattano come un membro della loro famiglia… Quando ciò succede non ti penti mai di aver aspettato così tanto. 


Come ci siamo procurati cibo e alloggio?

 Beh, sapevamo che nel mondo tante persone hanno bisogno di aiuto, aiuto nella loro fattoria o in lavori sociali, ma magari non hanno abbastanza soldi per permettersi dei lavoratori. Perché non offrire a queste persone il nostro aiuto in cambio di ospitalità? L’abbiamo fatto: abbiamo lavato piatti, cucinato, dato da mangiare alle galline, ci siamo presi cura di animali, svolto lavori di giardinaggio, raccolta, taglio dell’erba, ecc. E’ stato la nostra manodopera in cambio di cibo e un posto per dormire. Alcuni lavori… erano pesanti, ma è stato un buon modo per mantenersi in forma -invece che pagare per una palestra- e lavoravamo comunque pochissime ore: perché non lavoravamo per soldi. 

Tuttavia, questo non è solo un modo per soddisfare i bisogni principali. Questo è il miglior modo per fare scambi culturali, sentirsi parte di una famiglia del posto, imparare una nuova lingua e nuove abilità, vivere uno stile di vita differente. Ci sono tanti modi per ottenere le cose di cui avete bisogno. Se siete flessibili e vi adattate facilmente, se contate sulle vostre capacità e se date fiducia alle persone, potete ottenere quello che volete senza bisogno di denaro. Il denaro è solo un modo, ci sono tanti modi per avere ciò di cui si ha bisogno. 


Quando viaggi con un bagaglio leggero, quando non ti importa troppo di cose materiali, puoi provare un senso di libertà che mai avresti immaginato. Nessuno può portarti via una bellissima giornata di sole in cambio di denaro. Se tu lo volessi, potresti vivere per sempre in una vacanza da sogno. 


Alcuni amici mi hanno chiesto come ci si sente a viaggiare senza soldi. 

Mi sento ricco. Per tutte le esperienze che ho vissuto. 
La libertà è avere tempo. Non denaro.
Potrei avere tutti i soldi di questo mondo, ma che senso ha, se poi non ho tempo… per fare le cose che mi piacciono, per stare con le persone che amo?
I soldi non comprano la felicità. Lo sappiamo tutti.
La bella notizia è che la felicità è intorno a noi, gratis. E’ nella natura, nella bellezza dei fiori e degli animali, è ogni volta che aiutiamo qualcuno senza chiedere niente in cambio. La felicità è ogni volta che i nostri sogni si realizzano. 

Simon DabbiccoTutti noi, cerchiamo comfort, sicurezze, certezze, ma se ci fissiamo troppo, rischiamo di perdere il senso della scoperta e dell’avventura. Se viviamo nella paura, rischiamo di rinunciare alla scoperta di nuovi posti e di nuove esperienze.

Scoperta, avventure, esperienze, curiosità, amore, questi sono gli ingredienti per una vita colma di significato. 

Perciò se posso darvi un piccolo consiglio, oggi, eccolo:

Siate più che semplici turisti. 
Viaggiate di più, pianificate di meno, perdetevi.
Trovate il tempo…non il denaro, ma il tempo! Per fare le cose che vi piacciono e per esplorare il mondo, vederlo da angoli diversi.

 Invece che salire su un aereo, utilizzate i vostri piedi, e camminate verso nuove direzioni. E ricordate:

 qualsiasi sia il vostro sogno, qualsiasi siano i vostri obiettivi, 
i soldi sono solo pezzi di carta. 
Grazie!”

LEGGI  DIETRO LE QUINTE.

LEGGI LE ISPIRAZIONI.

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Viaggiatore, wwoofer e ragazzo curioso da Torino. In viaggio dal 2009, amo scrivere articoli su paesi, comunità, famiglie e villaggi ecologici dove si vivono culture e stili di vita diversi. Per saperne di più sfoglia il blog, oppure cercami su Facebook.

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