Vivere 10 anni in Africa, liberi da qualsiasi tabù: ecco le foto di un’infanzia straordinaria
Tippi Degré ha trascorso un’infanzia davvero singolare, crescendo tra animali selvatici come elefanti, serpenti, ghepardi e zebre.
Immaginate, ogni mattina, di risvegliarvi tra i rumori selvatici del parco Serengeti, di diventare i migliori amici delle creature più maestose del pianeta, e di conoscere solo un mondo dove uomini e animali coesistono in pace e armonia. Sembra una favola (o una di quelle storie da raccontare ai nipotini), ma Tippi Degré, una bambina cresciuta liberamente nella natura selvaggia, è davvero vissuta in questo paradiso terrestre. Nel frattempo, i suoi genitori lavoravano come fotografi naturalisti e registi.
Tippi, senza dubbio, ha ricevuto in dono un’infanzia straordinaria. Prima che venisse al mondo, i suoi genitori, entrambi francesi, si sono trasferiti in Namibia, dove hanno cresciuto la loro bambina libera e vigorosa, nella natura. Ha convissuto serenamente con animali selvatici come zebre, elefanti, ghepardi e leoni. Invece di giocare con le Barbie e i trucchi, la bimba ha trascorso il suo tempo a frugare nella sterpaglia in cerca di cibo con i Boscimani, a baciare i rospi, a cavalcare gli elefanti e a sedersi sulla loro proboscide. Queste splendide foto, hanno catturano alcuni magici istanti della meravigliosa infanzia di Tippi.
[Le immagini di questo articolo sono state eliminate per prevenire conflitti dovuti a copyright – Potete vederle qui]
Sebbene i suoi genitori siano francesi, Tippi, nel cuore e nello spirito, è africana. Ora che vive a Parigi, la sua vita è radicalmente diversa da quella che conduceva prima. Gli anni trascorsi in Africa l’hanno dotata però di una sensibilità speciale, che lei ora desidera condividere con gli altri, e questo è esattamente ciò che intende fare.Se desideri vedere più foto di Tippi e della sua infanzia unica nel genere, puoi acquistare qui il suo libro.
(Nota: Non siamo a conoscenza del fatto che gli animali nelle foto siano effettivamente selvatici, parzialmente o totalmente addomesticati. Queste immagini non hanno lo scopo di incoraggiare i genitori a recarsi in paesi stranieri, per scattare foto esotiche di questo tipo ai loro bambini.)
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By TippiDegré – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=39474427
Tippi Degré è nata a Windhoek, in Namibia, il 4 giugno 1990 da genitori fotografi e cineasti. È famosa per essere cresciuta nella savana per i primi dieci anni della sua vita in Africa meridionale. Ha quindi trascorso la sua infanzia in Namibia, facendo amicizia con animali selvatici tra cui un elefante di 28 anni, Abu, un leopardo soprannominato J&B, leoni, giraffe, una mangusta, uno struzzo, suricati, un ghepardo, un caracal, serpenti, una rana gigante e camaleonti.
Nel 2000, Degré ha scritto il romanzo Tippi – My Book of Africa, basato sulla sua vita in Namibia, Botswana, Sudafrica, Zimbabwe e Madagascar, dove ha vissuto tra gli animali selvatici e con le popolazioni delle tribù Boscimani e Himba.
Nel 2001 è stata nominata madrina del World Wide Fund for Nature (WWF) insieme all’attore, produttore e regista francese Jacques Perrin. Dal 2002 al 2003, Tippi Degré ha presentato sei documentari televisivi sulla fauna selvatica e l’ambiente per Discovery Channel.
Nel 1997 è uscito un documentario sulle sue esperienze, Le Monde Selon Tippi (“Il mondo secondo Tippi”). Nel 2004 è uscito Around the World with Tippi, diretto da Jeanne Mascolo de Filippis.
Degré ha studiato cinema e audiovisivi in Francia. È attiva nella conservazione e nell’industria del cinema documentario, è relatrice e attualmente anche direttrice di “El Petit FICMA”, la sezione per bambini del FICMA International Environmental Film Festival (Barcellona).
Laureata in Lingua e cultura di impresa lingue inglese e francese . Attestato Corso di traduzione letteraria presso Fondazione Universitaria San Pellegrino di Misano Adriatico.(RN). Cambridge Proficiency in English.
Sono traduttrice da Inglese a Italiano e viceversa di testi dal contenuto estremamente vario e di articoli per blog e magazine on line. Mi occupo anche di video captioning e sono stata traduttrice volontaria per la Rosetta Foundation di Dublino. Per me tradurre rappresenta qualcosa a cui non so resistere: una sfida del processo di comunicazione.
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