Barche a vela, equipaggi civili, cambuse condivise e container caricati a Genova. Un racconto di viaggio e di aiuto concreto, con indicazioni pratiche per chi vuole sostenere.
Aggiornato al 2 settembre 2025
Rotta verso Gaza
Partire dal porto, aspettare la finestra meteo giusta, tenere d’occhio il vento. La Global Sumud Flotilla è un viaggio collettivo e tenace che prova a portare aiuti verso Gaza e a chiedere un passaggio sicuro via mare. Dopo un primo rientro per mare grosso, la flottiglia è ripartita in serata da Barcellona con decine di imbarcazioni e delegazioni internazionali.
Un viaggio avventuroso fatto di turni al timone, scotte e solidarietà.
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Che cos’è la Global Sumud Flotilla
“Sumud” in arabo significa fermezza. L’iniziativa riunisce barche di attivisti, marinai solidali, giornalisti e personale sanitario con l’obiettivo di consegnare aiuti e chiedere corridoi marittimi sicuri. La missione è sostenuta dalla Freedom Flotilla Coalition, rete internazionale con competenze logistiche e legali maturate in anni di navigazioni civili.
Stato del viaggio
- 31 agosto: partenza da Barcellona; rientro tecnico per condizioni meteo avverse.
- 1–2 settembre: nuova partenza in serata, flottiglia di diverse decine di imbarcazioni, con attivisti da 40+ paesi e alcune personalità pubbliche.
- Prossime tappe: aggregazioni lungo la rotta mediterranea. L’arrivo dipende da meteo, logistica e sicurezza in mare.
Nota: In passato le autorità israeliane hanno già fermato più volte le flottiglie civili dirette a Gaza, a volte anche in acque internazionali. Per questo motivo, anche questa missione rischia seriamente di essere intercettata.
Perché serve questa rotta
Secondo l’analisi IPC sostenuta da agenzie ONU, a Gaza è stata confermata la carestia nel governatorato di Gaza ed è prevista un’espansione verso sud senza un aumento sostanziale degli accessi umanitari. Il mare è una delle vie complementari ai corridoi terrestri e aerei per far entrare cibo e beni essenziali.
Music for Peace, il “motore” a terra da Genova
A Genova, Music for Peace coordina raccolte alimentari e logistica: volontari, selezione dei beni, controllo scadenze e tracciabilità. Tra fine agosto e inizio settembre sono state comunicate circa 300 tonnellate di aiuti raccolti in pochi giorni, parte containerizzati con il supporto di operatori portuali e parte imbarcati su barche solidali.
“Greta Thunberg a bordo”
In questa nuova onda di solidarietà c’è anche Greta Thunberg, che ha deciso di salire a bordo della Global Sumud Flotilla per sostenere un messaggio chiaro: non può dipendere da singoli attivisti consegnare aiuti a chi muore di fame. Dopo il rientro tecnico a causa del maltempo, la flottiglia è ripartita da Barcellona con circa 20 barche e partecipanti da 44 paesi, tra cui Thunberg, l’ex sindaca di Barcellona Ada Colau e l’attore Liam Cunningham.
Questa non è la prima volta: a giugno Greta era già stata a bordo della nave Madleen durante una missione simile, quando le autorità israeliane la intercettarono in acque internazionali e la deportarono, insieme ad altri attivisti.
Presente a bordo anche la politica italiana
A testimoniare un sostegno trasversale nell’opposizione, saliranno anche quattro rappresentanti italiani: Annalisa Corrado (Pd, eurodeputata), Arturo Scotto (Pd, deputato), Marco Croatti (M5S, senatore) e Benedetta Scuderi (Avs, eurodeputata). La loro partecipazione è stata confermata tra il 3 e il 4 settembre, mentre il governo ha dichiarato che assicurerà tutele ai cittadini italiani a bordo e ha indicato canali alternativi per l’invio degli aiuti.
Quante navi
La Global Sumud Flotilla è partita da Barcellona con circa 20 barche e, dopo un rientro per maltempo, sta ri-aggregando decine di unità lungo la rotta; gli organizzatori parlano di oltre 50 imbarcazioni attese nelle fasi finali, ma i numeri variano con meteo e logistica. Si tratta di un’iniziativa civile internazionale, distinta dai corridoi governativi: per esempio il canale marittimo “Amalthea” tra Cipro e Israele, finanziato in gran parte dagli Emirati e coordinato con agenzie ONU, convoglia container su Ashdod con procedure ufficiali. In parallelo, delegazioni politiche elette in Italia, Spagna, Francia e Irlanda hanno annunciato la presenza su alcune barche, mentre in Asia la rete “Sumud Nusantara” ha ottenuto sostegno istituzionale in Malesia.
In pratica, la flottiglia è un’azione dal basso per chiedere passaggi marittimi sicuri, i corridoi come Amalthea sono strumenti statali per far entrare aiuti a volumi maggiori.
Come sostenere in modo utile
- Donazioni e volontariato con Music for Peace
Sito ufficiale e contatti: musicforpeace.it – contatti e IBAN.
IBAN (verifica sempre sul sito prima del bonifico): IT18 V 0538 70140 4000047035840 – BPER Banca – C/C intestato a Music for Peace OSC – ETS OdV. - Sostegno alla Global Sumud Flotilla / Freedom Flotilla Coalition
Pagina Donate con i canali nazionali e partner; info e aggiornamenti su freedomflotilla.org. - Altre vie marittime complementari
Il corridoio marittimo Amalthea Cipro–Israele ha inviato spedizioni con cibo e nutrizione infantile via porto di Ashdod, con cooperazione UNOPS e World Central Kitchen. Percorso diverso da una flottiglia civile, ma utile a integrare i volumi.
Suggerimento: privilegia beni ad alta densità calorica, lunga conservazione e facilmente distribuibili. Per trasferimenti di denaro, usa esclusivamente coordinate pubblicate sui siti ufficiali.
Il viaggio, visto con lentezza
L’operazione della Global Sumud Flotilla non è un raid.
È navigazione d’altura, attese nei porti, cambuse minimali e turni di guardia. La lentezza fa parte della quotidianità: riparare una drizza, cucinare per l’equipaggio, spiegare alle banchine cosa sta accadendo. Un trasferimento marittimo che si fa esperienza umana e politica, a bassa velocità e alta responsabilità.
Le missioni verso Gaza sono anche esposte a rischi meteo, intercettazioni e sequestri, con possibili conseguenze legali. Israele sostiene che il blocco impedisca traffici di armi e ha bloccato in passato gli sbarchi, anche in acque internazionali. Chi partecipa o racconta dovrebbe affidarsi a strutture con esperienza legale e marittima e dare priorità alla sicurezza degli equipaggi.
Scheda: Global Sumud Flotilla
Obiettivo: portare aiuti e chiedere corridoi marittimi sicuri.
Stato: ripartenza da Barcellona dopo rientro per meteo; aggregazioni lungo la rotta.
Rischi: elevata probabilità di intercettazione.
Info: freedomflotilla.org
Scheda: Music for Peace (Genova)
Cosa fa: raccolte, selezione e tracciabilità degli alimenti; spedizioni in aree di crisi.
Numeri recenti: ~300 tonnellate raccolte in pochi giorni tra fine agosto e inizio settembre.
Contatti: contatti e IBAN
Box aggiornamenti utili
- Reuters: ripartenza da Barcellona
- Al Jazeera: guida alla Global Sumud Flotilla
- OCHA oPt: situazione umanitaria aggiornata
- IPC: carestia confermata e proiezioni
- Il Post: 300 tonnellate raccolte a Genova
Global Sumud Flotilla – Gaza foto gallery
Lentamente, una barca dietro l’altra, il Mediterraneo può tornare un ponte. Forse è un utopia, sicuramente ci vuole pazienza e tanto coraggio, turni di bordo e cittadinanza attiva. Chi viaggia così lo fa perché crede che il tempo speso bene possa cambiare qualcosa.
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Global Sumud Flotilla Gaza







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