Molti viaggiatori New Age, compresa la famiglia Delany (in foto), hanno abbandonato i loro vecchi furgoni per dei carrozzoni trainati da cavalli, come testimoniano queste splendide foto raccolte nel libro The New Gypsies, di Iain McKell, edito da Prestel Publishing.
Girovagando: questo antico carrozzone sembra uscito da un libro di storia; ora è la casa di un orgoglioso viaggiatore di nome Bryony
Ritorno al futuro: molti di loro hanno abbandonato i mezzi a motore preferendo
dei carrozzoni trainati da cavalli, imitando lo stile di vita tradizionale gitano.
Iain McKell, scattò le sue prime foto dei nuovi nomadi 25 anni or sono. Queste stupende immagini che ritraggono Corina e Anarchy Rose (a sinistra) e Dave (a destra) ci mostrano quanto questo movimento sia cambiato
Fotografo fashion e documentarista socioculturale, Iain McKell ha scattato le sue prime foto ai viaggiatori New Age 25 anni fa ed è rimasto stupito di come il movimento si sia evoluto. La bimba nella foto si chiama Beanie
Al passo con i tempi: come gli antichi zingari, i viaggiatori ora preferiscono utilizzare il cavallo
al posto della benzina. Questa è Mermaid sul cavallo di Hazel, Pepper
Legami familiari: i viaggiatori, tra cui la famiglia Drury, nella foto, sono un gruppo affiatato, e anche se molti sembrano determinati a evitare il conformismo della vita moderna, hanno tenuto il passo con la tecnologia utilizzando Facebook, telefoni cellulari e internet.
Persone di ogni estrazioni sociali sono attratte da questo stile di vita romantico, dal giovane proveniente da zone urbane disagiate, al rampollo di famiglia facoltosa o famosa. Questi viaggiatori si trovavano vicino a Stonehenge, al momento del solstizio d’inverno.
Zingari improvvisati: Nigel e Angie dividono una vecchia tenda di fortuna nel cuore della campagna inglese.
Una delle prime foto di Iain McKell mostra un viaggiatore con un vecchio cappello a tuba,
che sembra uscito da un romanzo di Dickens. Sullo sfondo un assortimento di vecchi automezzi:
The Peace Convoy. Ora molti viaggiatori per spostarsi si servono di mezzi trainati da cavalli.
Un’altra immagine mozzafiato di Iain: una coppia New Age sdraiata
nella parte posteriore del loro caravan nel Peace Convoy.
Nel corso degli anni 90 i viaggiatori New Age sono sempre stati associati alle feste rave illegali, alla droga e agli scontri con la polizia. Oggi molti di loro sembrano aver perso queste abitudini.
Ebony, a sinistra, nella Fernhill Farm
Il fotografo Iain McKell (a sinistra) ha fatto amicizia con una piccola tribù di nuovi zingari
e ne ha monitorato gli spostamenti per oltre dieci anni.
La sua collezione di immagini è raccolta nel libro The New Gypsies, pubblicato da Prestel Publishing.
Nomadi a cavallo nel 21° secolo
VIAGGIATORI NEW AGE UTILIZZANO VECCHI CARROZZONI TRAINATI DA CAVALLI
Erano tutti giovani provenienti da aree urbane disagiate che, animati da uno spirito punk, una filosofia anarchica e un odio per Margaret Thatcher, sono saliti a bordo di una ‘flotta’ di veicoli malandati e fatiscenti per sfuggire alle costrizioni della vita moderna e trasformarsi in un popolo nomade e libero. Questi viaggiatori New Age hanno esteso la loro filosofia di vita anche alla scelta dei mezzi di trasporto, spostandosi su vecchi carri “a botte” o carrozzoni trainati da cavalli, anziché su furgoni; ma, a quanto pare, abbracciano la tecnologia moderna, utilizzando cellulari, computer portatili e Facebook.
Alla fine degli anni ‘80 e ‘90 i racconti sui nomadi erano banali e ripetitivi – rave illegali, scontri con la polizia, retate antidroga e profonda rabbia nei confronti dei provvedimenti anticrimine.
Giovani di media borghesia, con grande sgomento dei genitori benestanti, sono accorsi a ingrossarne le file, attratti dal romanticismo della vita nomade e dalla sua assenza di regole. I convogli improvvisati vagano per la campagna di festa in festa, da un sito illegale all’altro, spesso con grande seccatura dei proprietari terrieri e delle forze dell’ordine locali. Ma sebbene sia stato scritto ben poco sui viaggiatori New Age negli ultimi dieci anni, il movimento è tutt’altro che estinto.
Il fotografo Iain McKell, che ha seguito un piccolo gruppo di viaggiatori per oltre 10 anni, ha pubblicato un nuovo splendido libro fotografico intitolato The New Gypsies, edito da Prestel Publishing, mettendo in evidenza i cambiamenti nel loro stile di vita. Molti di loro hanno ormai abbandonato i veicoli a motore in favore di carrozzoni trainati da cavalli, prendendo esempio dalle antiche usanze gitane.
The Peace Convoy
Mr. McKell racconta a anothermag.com: “E’ iniziato nel 1986 con i viaggiatori New-Age sui veicoli a motore. Si chiamavano The PeaceConvoy, e poi quando sono tornato a Stonehenge, per il solstizio d’estate nel 2001. Con mia grande sorpresa, ho scoperto questa nuova tribù di ribelli che si era evoluta usando dei carri trainati da animali, ma al tempo stesso disponendo di tutte le più moderne tecnologie come l’energia solare, i telefoni cellulari, i computer portatili e Facebook. Ho adorato questo felice connubio tra vecchio e nuovo in una comunità nomade”.
The New Gypsies
Il fotografo, meglio conosciuto per il suo lavoro nel mondo della moda, ha stretto amicizia con molti di loro, tra cui genitori, figli, coppie e viaggiatori solitari. The New Gypsies di Iain McKell, con saggi di Val Williams e Ezmeralda Sanger è stato appena pubblicato da Prestel. Per ulteriori informazioni sui servizi di Iain McKell andate sul sito www.iainmckell.com per il Regno Unito, www.thomastrehaft.comper gli Stati Uniti, www.artsphere.fr per L’Europa.
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Molti viaggiatori New Age, compresa la famiglia Delany (in foto), hanno abbandonato i loro vecchi furgoni per dei carrozzoni trainati da cavalli, come testimoniano queste splendide foto raccolte nel libro The New Gypsies, di Iain McKell, edito da Prestel Publishing.
Girovagando: questo antico carrozzone sembra uscito da un libro di storia; ora è la casa di un orgoglioso viaggiatore di nome Bryony
Ritorno al futuro: molti di loro hanno abbandonato i mezzi a motore preferendo
dei carrozzoni trainati da cavalli, imitando lo stile di vita tradizionale gitano.
Legami familiari: i viaggiatori, tra cui la famiglia Drury, nella foto, sono un gruppo affiatato, e anche se molti sembrano determinati a evitare il conformismo della vita moderna, hanno tenuto il passo con la tecnologia utilizzando Facebook, telefoni cellulari e internet.
Iain McKell, scattò le sue prime foto dei nuovi nomadi 25 anni or sono. Queste stupende immagini che ritraggono Corina e Anarchy Rose (a sinistra) e Dave (a destra) ci mostrano quanto questo movimento sia cambiato
Al passo con i tempi: come gli antichi zingari, i viaggiatori ora preferiscono utilizzare il cavallo
al posto della benzina. Questa è Mermaid sul cavallo di Hazel, Pepper
Fotografo fashion e documentarista socioculturale, Iain McKell ha scattato le sue prime foto ai viaggiatori New Age 25 anni fa ed è rimasto stupito di come il movimento si sia evoluto. La bimba nella foto si chiama Beanie
Persone di ogni estrazioni sociali sono attratte da questo stile di vita romantico, dal giovane proveniente da zone urbane disagiate, al rampollo di famiglia facoltosa o famosa. Questi viaggiatori si trovavano vicino a Stonehenge, al momento del solstizio d’inverno.
Zingari improvvisati: Nigel e Angie dividono una vecchia tenda di fortuna nel cuore della campagna inglese.
Una delle prime foto di Iain McKell mostra un viaggiatore con un vecchio cappello a tuba,
che sembra uscito da un romanzo di Dickens. Sullo sfondo un assortimento di vecchi automezzi:
The Peace Convoy. Ora molti viaggiatori per spostarsi si servono di mezzi trainati da cavalli.
Un’altra immagine mozzafiato di Iain: una coppia New Age sdraiata
nella parte posteriore del loro caravan nel Peace Convoy.
Nel corso degli anni 90 i viaggiatori New Age sono sempre stati associati alle feste rave illegali, alla droga e agli scontri con la polizia. Oggi molti di loro sembrano aver perso queste abitudini.
Ebony, a sinistra, nella Fernhill Farm
Il fotografo Iain McKell (a sinistra) ha fatto amicizia con una piccola tribù di nuovi zingari
e ne ha monitorato gli spostamenti per oltre dieci anni.
La sua collezione di immagini è raccolta nel libro The New Gypsies, pubblicato da Prestel Publishing.
Laureata in Lingua e cultura di impresa lingue inglese e francese . Attestato Corso di traduzione letteraria presso Fondazione Universitaria San Pellegrino di Misano Adriatico.(RN). Cambridge Proficiency in English.
Sono traduttrice da Inglese a Italiano e viceversa di testi dal contenuto estremamente vario e di articoli per blog e magazine on line. Mi occupo anche di video captioning e sono stata traduttrice volontaria per la Rosetta Foundation di Dublino. Per me tradurre rappresenta qualcosa a cui non so resistere: una sfida del processo di comunicazione.
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