La ragazza che vive e viaggia in un vecchio scuolabus
Alexandra si è sempre sentita una spirito libero, ma fino a poco tempo fa non aveva ancora le idee chiare su cosa fare nella vita. Poi, alcuni video su youtube hanno attirato la sua attenzione: video di persone che si auto-costruiscono la propria casa o il proprio camper. Alla fine deve aver pensato: “voglio farlo anche io”. E’ stato proprio grazie a quei filmati, e anche grazie ad un viaggio in Italia, che Alexandra ha acquisito le informazioni e le competenze necessarie per convertire un vecchio scuolabus in un camper da viaggio. Il suo “school bus” si è trasformato presto in un “cool bus”. Ma le sorprese non finiscono.
Il viaggio-studio in Italia
Tutto, probabilmente, è cominciato in Italia. La giovane viaggiatrice americana non nasconde che ad ispirarla ci sia stata un’esperienza di soggiorno nel nostro Bel Paese. E’ qui che ha vissuto per dodici mesi, a Firenze per la precisione, dove ha studiato con estremo interesse le discipline artistiche. Dopo questa esperienza, la sua passione per l’arte è cresciuta in maniera esponenziale. Ma si è anche innamorata dei viaggi: viaggiare, secondo lei, significa immergersicompletamente nella cultura del posto. Il suo viaggio-studio in Italia le ha aperto gli occhi, sotto tutti i punti di vista: in poco tempo è stata esposta a tantissime idee nuove, tantissimi cambiamenti e tantissime bellezze artistiche! Per questo le è sembrato triste non aver viaggiato di più nel suo paese d’origine. Terminato il percorso di studi è quindi ritornata a San Diego per cominciare a lavorare. Un lavoro di cui non parla molto nel suo sito web, ma definisce “stagnante”: sapeva già che quell’impiego sarebbe stato solo temporaneo. Durante questo periodo ha continuato ad esercitare la sua creatività e migliorare le sue abilità tecniche per realizzare qualcosa di nuovo. E’ stato a Capodanno del 2015 che Alexandra ha deciso di compiere il grande balzo nel vuoto e comprare un vecchio scuolabus: quel giorno, dice la statunitense, è stato il più elettrizzante della sua vita. Il modello di veicolo scelto è sorprendemente datato: una Ford E350 del 1987. Si è quindi trasferita per viverci dentro, non prima di averci lavorato duramente per diversi mesi.
La partenza
Tre mesi fa è avvenuta la partenza da San Diego: la giovane ha già esplorato il Nevada, l’Idaho, il Wyoming e Colorado. Come tutti i viaggi che si rispettano, l’obiettivo non è solo quello di vagabondare. Alexandra ha una missione precisa: vuole infatti visitare scuole che vivono in uno stato di precarietà per aiutarle a ottenere fondi e servizi, soprattutto nell’ambito di programmi artistici. In questo modo spera di raccogliere abbastanza denaro, attraverso le donazioni, per aiutare le classi più povere. Lei stessa, come scrive sul suo sito, si renderà disponibile a dare gratuitamente lezioni di arte.
Perché uno scuolabus
Inizialmente Alexandra voleva comprare un semplice camper. Sono stati alcuni video su youtube a convincerla affinché optasse per una scelta più originale, qualcosa che potesse rappresentare una sfida creativa. Sempre più persone restaurano mezzi usati e li trasformano in gioiellini mobili: per diversi mesi la giovane statunitense ha passato moltissimo tempo a studiare i progetti di queste persone e ad annotare sul suo “libretto rosso” i consigli e le tecniche per realizzare il proprio veicolo, nonché la propria casa. Molti dei video e dei progetti erano stati realizzati da coppie o da individui di sesso maschile. Questo, però, non l’ha affatto demoralizzata. Ogni volta che si è presentato un problema, si è messa a studiare per risolverlo. Sapeva che sarebbe stata una sfida, ma alla fine è riuscita a vincerla. Alexandra non ha detto addio solo alla carriera. Racconta di aver lasciato gli amici, i colleghi, qualche opportunità di lavoro, il fidanzato e altre importanti connessioni. Tuttavia non sembra averci pensato due volte: “la vita“, si legge sul suo blog, “inizia dove finisce la tua zona comfort”. Un motto che spopola fra i viaggiatori moderni. E a buon ragione.
Il progetto di conversione
Al momento dell’acquisto il bus conteneva ancora tutti i vecchi sedili. Li ha svitati, uno per uno, poi ha cominciato a grattare via la gomma rimasta sul pavimento. Dopo la pulizia, ha posato un nuovo tappeto come pavimentazione, quindi valutato il miglior tipo di isolamento per le pareti del bus. Ha verniciato il soffitto e la parte esterna del veicolo, tutto questo nella maniera più economica ed ecologica possibile. Sono stati soltanto due gli strumenti che ha utilizzato: un trapano e una sega a circolo. Ovviamente ha chiesto aiuto per i lavori più pesanti.
Il parere della gente
All’interno dell’autobus
La spesa economica
Come mantenersi in viaggio
Vivere in una “Tiny Home”, una piccola casa.
Le prime esperienze di viaggio
Il viaggio dell’arte continua
Giovani che decidono di comprare vecchi scuolabus per convertirli in camper da viaggio:
Storie simili…
–Ragazza-italiana-trasforma-un-vecchio van in una casa mobile e viaggia per il mondo con il suo cane
–Coppia torna a casa da un lungo viaggio con 4 figli come souvenir
–30 modi di dormire gratis quando si viaggia
–Irene ed Emanuele: lumachine in camper alla ricerca di ospitalità
–In viaggio con mamma e papà: avventura a misura di famiglia.
Leave a Reply