Il fenomeno del volonturismo

Che cosa si intende per volonturismo?

Il volonturismo è la tendenza, relativamente moderna, di viaggiare facendo volontariato all’estero.

Anziché visitare i luoghi stranieri come normali turisti (che si fanno servire e riverire), i volon-turisti danno una mano alle persone del posto, mettendo a disposizione le loro conoscenze, il loro tempo e le loro energie, in maniera totalmente disinteressata e gratuita.

Non bisogna essere esperti o qualificati per fare volontariato all’estero. O almeno non sempre.

Si può fare il contadino in una fattoria,

Sopra: Fattoria bio in Toscana; sotto, volonturisti in un centro ecologico del Morocco

oppure aiutare come assistenti medici presso qualche organizzazione umanitaria.

Una volonturista in Ghana -foto: Voluntouring

Si può badare ai figli di qualcuno, o fare conversazione nella propria lingua per insegnarla a chi ospita.

Una volontaria americana in Uganda.

Sì può insegnare l’inglese nelle scuole.

Sembra che siano soprattutto gli appartenenti alla generazione Z (fra i 16– e i 24 anni) a fare volonturismo ma in realtà ci sono moltissimi volontari adulti e anziani, diciamo dai 30 fino ai 60 anni. Non di rado, si possono incontrare volontari di 70 anni che prestano servizio in fattorie, scuole, centri sociali assieme ad altri giovani.

Un volontario senior in Thailandia. Foto: Voluntouring.



Perché il volonturismo sta avendo sempre più successo?

Il successo del volonturismo proviene da una presa di coscienza critica del nostro modo di viaggiare moderno.

La critica si può riassumere così: oggi viaggiamo in luoghi molto lontani, spendiamo molti soldi, ci godiamo questi nuovi posti solo per pochi giorni, e torniamo a casa con la sensazione di aver vissuto in maniera poco autentica lo stile di vita locale. Oltre a questo ci stiamo rendendo sempre più conto che il turismo tradizionale tende a distruggere i valori e l’autenticità dei luoghi all’estero attraverso:

  • espropriazione delle terre straniere da parte degli occidentali,
  • progettazione e costruzione di business, hotel e villaggi secondo modelli occidentali stranieri, anziché autoctoni
  • distruzione delle risorse locali e sfruttamento del personale indigeno facilmente manipolabile grazie ai bassi costi della manodopera lavorativa.

Quali sono le mete e le esperienze più consigliate a chi si avvicina al volonturismo per la prima volta?

Chi vuole avvicinarsi a questo mondo può cominciare a fare volonturismo in luoghi non troppo lontani da casa ad esempio l’Italia. Si può cominciare a fare un’esperienza meno impegnativa in qualche comunità intenzionale o fattoria biologica europea.

Se l’esperienza è positiva, si può valutare di andare in posti più lontani. I paesi che hanno più bisogno di aiuti volontari sono sicuramente l’Africa, l’Asia e alcune regioni del Sud-America. Alcune situazioni all’estero sono però molto drammatiche e bisogna andare piuttosto preparati, mentalmente e fisicamente. Molte organizzazioni potrebbero rifiutare il tuo aiuto se non possiedi le qualifiche necessarie.

È opportuno non fare l’errore di scambiare il volonturismo come una specie di vacanza alternativa. È, semmai, a tutti gli effetti un’esperienza lavorativa, anche se non viene pagata (e i costi del viaggio in treno o aereo li paga spesso il volontario). È anche e soprattutto un’importante e bellissima esperienza di vita.

Volonturisti in Morocco 2019

Un’ esperienza volonturistica in una fattoria biologica in Spagna

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Leggi quali sono i siti più importanti per fare Volonturismo


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