Una piccola gita in Kayak all’eremo di Santa Caterina sul lago Maggiore

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Mete slow: l’eremo di Santa Caterina del Sasso sul Lago Maggiore

L’EREMO DI SANTA CATERINA del Sasso a Leggiuno è stato edificato sulla parete di una scogliera che domina il bellissimo Lago Maggiore. Avvicinandosi in canoa o in barca, l’edificio secolare appare così pittoresco da non sembrare quasi reale.

Santa Caterina del Sasso: un eremo con una storia unica

Affacciato sul golfo Borromeo del Lago Maggiore, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso attira l’interesse dei visitatori per la sua posizione unica, la sua storia e la sua importanza religiosa. Fondato nel XII secolo da un mercante Alberto Besozzi di Arolo, si trova arroccato su una scogliera, a picco sull’acqua, e dalla sua terrazza si presenta uno spettacolo intrigante sul lago. Una visita all’Eremo di Santa Caterina è altamente raccomandata a chiunque visiti il Lago Maggiore. Può essere abbinata alla visita di altri monumenti storici come il Sacro Monte, e le isole Borromee.

Vista e posizione dell’eremo di Santa Caterina su Google Earth

Storia

L’Eremo è composto da tre edifici: il convento meridionale, il piccolo convento e la chiesa. Secondo la leggenda, Alberto Besozzi ordinò la costruzione della prima cappella e la dedicò a Santa Caterina d’Egitto dopo essere sopravvissuto ad un naufragio. Si dice che Besozzi avesse invocato Santa Caterina e fatto un voto di penitenza mentre attraversava il lago in una notte di tempesta. Si ritirò quindi a una vita da eremita proprio in questa cappella. (Leggi il paragrafo sulla leggenda di A. Besozzi più in basso).
La chiesa è la fusione di tre cappelle, originariamente costruite separatamente in tre epoche diverse. Le altre due chiese sono San Nicola e Santa Maria Nova che furono costruite subito dopo la prima cappella. Oggi l’Eremo è una proprietà della Provincia di Varese amministrata sotto le Oblate Benedettine dal 1970, e prima di questo era gestito dalla comunità Domenicana.

Punti salienti

L’Eremo può essere raggiunto salendo circa 60 gradini se si arriva in barca, o kayak; oppure scendendo 240 gradini dal parcheggio.

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Questi pittoreschi gradini si affacciano sul lago e sono uno dei posti migliori dopo poter apprezzare la bellezza del paesaggio lacustre. Oggi c’è anche un ascensore scavato nella roccia che porta i visitatori all’Hermitage. L’ascensore, che scende e sale un tunnel di 45 metri, è un’opera ingegneristica di alto livello.

Nel XVIII secolo, cinque enormi massi precipitarono sulla chiesa, ma fortunatamente i danni non furono gravi. I massi si fermarono nella volta della cappella e vi rimasero sospesi fino al 1910, cioè quasi due secoli.eremo, lago maggiore, slow travel, kayak, canoa, viaggi lenti, esplorazioni, FAI,

Arte

La cappella reca tracce di affreschi del XVI secolo dedicati a Santa Caterina. Il cortile interno ha quattro archi a tutto sesto in stile rinascimentale e un campanile del XIV secolo che sono di particolare importanza.

Entrata dal molo

Dal molo, l’ingresso al monastero richiede la salita di una serie di gradini di pietra – circa 60 gradini – sul lato della scogliera. Lì, i visitatori sono ricompensati dalla vista di un cortile appartato che conduce a una porta della chiesa. È in questa cappella che si trova il corpo estremamente ben conservato di Alberto Besozzi, l’eremita del XII secolo che costruì la cappella.

La leggenda di Alberto Besozzi

La leggenda narra che Alberto Besozzi fece naufragio in questo luogo durante una tempesta. Mentre era incagliato in una grotta, pregò Santa Caterina, facendo voto di diventare suo devoto in cambio della salvezza. Sopravvisse, e nel 1195 mantenne la sua promessa costruendo la piccola chiesa in suo nome. (La maggior parte delle strutture che si trovano oggi furono costruite più tardi, tra il XIII e il XVII secolo). Alla sua morte, il suo corpo fu conservato nella cappella, e lì vi rimane ancora oggi. La sua bara funge anche da contenitore per le donazioni.

Cosa è importante sapere prima di visitare l’Eremo

Il nome completo del monastero è Eremo di Santa Caterina del Sasso. Chiude tra mezzogiorno e le 14 quasi tutti i giorni, ed è chiuso nei giorni feriali in inverno. Raggiungere l’Eremo in Barca o in Kayak è davvero consigliabile, ed è ciò che abbiamo fatto noi quest’estate.

Guarda l’Eremo in questo breve video di 50 secondi.


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