I Megaliti della Valle di Bada – Circa 15 km a sud del Parco Nazionale di Lore Lindu sull’isola indonesiana di Sulawesi, in una zona conosciuta come Valle di Bada, ci sono diverse figure scolpite di megaliti che ricordano le statue Moai dell’Isola di Pasqua. Le statue hanno corpi dritti, teste sovradimensionate, occhi rotondi e una sola linea per definire sopracciglia, guance e mento. La maggior parte sta in piedi da sola, mezza sepolta nei campi, oscurata da lunghe erbe. Altri sono rovesciati nei fiumi.
Finora, più di quattrocento incisioni sono state trovate nella zona, ma solo una trentina sono a forma di figure umane. Anche se il sito è stato scoperto più di cento anni fa, si sa molto poco dell’antica cultura che le ha fatte. Non si sa nemmeno quando questi megaliti sono stati scolpiti. Le date proposte vanno da 1.000 anni a 5.000 anni fa.
Chi ha realizzato questi insoliti megaliti?
Sulawesi, conosciuta anche come Celebes, è una delle quattro isole della Grande Sonda e fu abitata per la prima volta durante la preistoria, quando l’isola faceva quasi certamente parte del ponte di terra utilizzato per l’insediamento dell’Australia e della Nuova Guinea a partire almeno dal 40.000 a.C.
La maggior parte degli attuali abitanti dell’isola discendono dai Buginesi o Bugis. Si tratta di un gruppo etnico che migrò intorno al 2000 a.C. nell’area intorno al lago Tempe, e al lago Sidenreng, nella depressione Walannae nella penisola sud-occidentale di Sulawesi). Si sa poco del popolo Pre-Bugis, poiché l’estensione della ricerca archeologica è sempre stata assai limitata. Tuttavia gli antropologi teorizzano una cultura di tipo “chiefdom” (governata da capi tribù e basata su un’economia di caccia e raccolta).
I megaliti
Nel Sulawesi centrale, intorno alla Valle di Bada nel Parco Nazionale di Lore Lindu, la Nature Conservancy in collaborazione con i funzionari del parco indonesiano ha registrato oltre 400 monumenti megalitici all’interno e intorno al parco. Tra i megaliti ci sono 30 menhir arcaici, o forme umane, numerose urne di grandi dimensioni, e una serie di raffigurazioni di animali endemici che sono unici per la regione.
I menhir hanno un aspetto minimalista, con teste sovradimensionate, occhi arrotondati e una sola linea per definire i tratti del viso come le sopracciglia, le guance e il mento. Le statue hanno corpi lunghi e dritti, alcune con genitali sovradimensionati, e sono state erette singolarmente, in coppia o in piccoli gruppi.
Lo scopo
Lo scopo dei menhir arcaici è un puzzle per gli archeologi. Una teoria suggerisce che sono stati eretti per onorare, commemorare e/o comunicare con gli antenati. La popolazione locale crede che le statue siano associate alla dea Pahit Lidah, una figura mitica che trasforma in pietra gli uomini che trasgrediscono i codici morali. Una statua chiamata Tokala’ea rappresenterebbe uno stupratore, mentre un’altra statua chiamata Tadulako rappresenterebbe un abitante del villaggio che rubava il riso.
Vicino ai mehir ci sono delle giare cilindriche a volte coperte da un coperchio di pietra, conosciute localmente come Kalamba. Le ricerche archeologiche del 2010 hanno stabilito che i kalamba servivano come tombe collettive. Alcune potevano raccogliere oltre 10 persone o intere unità familiari.
La scoperta
Il primo riferimento ai megaliti di Lore Lindu risale al 1889. Furono rilevati per la prima volta nel 1917 e 1922 da Walter Kaudern durante un inventario archeologico delle tre valli collegate, Bada, Besoa e Napu.
Alcune fonti suggeriscono che possono essere legati a una cultura risalente a 2000 anni fa in Laos, Cambogia e altre parti dell’Indonesia, tuttavia, gli studi di due kalambas dal sito megalitico di Pokekea all’interno della Valle di Besoa indicano un intervallo cronologico tra il 766-1272 d.C.
Durante l’ultima parte di questo periodo, la regione dovette soffrire una grave siccità tra l’VIII e il XIII secolo d.C.. Forse in combinazione con una possibile attività vulcanica e un aumento della salinità localizzata, nel XII secolo d.C. i nativi dovettero abbandonare la pratica di erigere monumenti megalitici a Lore Lindu.
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