Nelle righe seguenti presenterò immagini di diverse balene. Queste immagini ci forniranno spunti di riflessione su quanto sia realistico immaginare che un uomo possa essere ingoiato da una di queste creature, (come narrato nella storia di Pinocchio e mastro Geppetto).
Osserviamo la seguente Megattera:
Una creatura di tale magnificenza potrebbe facilmente inghiottirci, non è vero? Anche se potrebbe non essere la specie di balena più grande esistente, il suo gigantismo è comunque impressionante.
Proseguiamo con altri tre scatt:
Quello che vedete è lo scheletro di balenottera azzurra, emblema del National History Museum di Londra, UK. Dall’immagine possiamo intuire l’immensa capacità della sua bocca. Sembra ci sia spazio a sufficienza per accogliere più di una persona.
E non è forse la storia di Pinocchio a rievocare simili scenari?
Video: Nel romanzo “Le avventure di Pinocchio” scritto da Carlo Collodi, Pinocchio è alla ricerca del suo “babbo”, Geppetto, che è andato perduto in mare. Durante le sue ricerche, Pinocchio viene inghiottito da una gigantesca creatura marina, spesso descritta come una balena, ma nel testo originale chiamata “Il Terribile Pescecane”. All’interno dello stomaco della creatura, Pinocchio ritrova Geppetto, che vi si trova da mesi cercando di trovare una via d’uscita. Insieme, padre e figlio escogitano un piano: costruiscono un fuoco con sedie e tavoli per far starnutire la creatura. Il loro piano ha successo e vengono espulsi, tornando sani e salvi sulla terraferma.
Balenottera azzurra: la più grande creatura della storia zoologica
Come è noto a molti, la balenottera azzurra non è soltanto la balena più grande, ma rappresenta anche la creatura di maggiore dimensione nella storia zoologica del nostro pianeta, superando in massa persino i dinosauri.
Esploriamo ulteriori immagini, focalizzandoci sulla maestosità della bocca:
Foto: Un cranio di balenottera azzurra lungo quasi 6 metri allo Smithsonian Museum of Natural History. Crediti foto.
Evidentemente, c’è ampio spazio per accedere al suo stomaco.
Foto sottostante: due capodoglio spiaggiato – notare quanto sia piccola la bocca perchè ci sia spazio perchè qualcosa di grosse dimensioni ci entri.
Successiva immagine: La bocca di una megattera
Se confrontata con quella del capidoglio o della balenottera azzura, la bocca di una megattera capidoglio appare relativamente ampia. “Teoricamente”, potrebbe accogliere un essere umano.
Sottolineo “teoricamente”, in quanto le balene non tendono ad ingoiare indiscriminatamente. La loro dieta è principalmente costituita da zooplancton e piccoli pesci che si trovano in enormi banchi; in certe occasioni, possono consumare anche krill, minuscoli crostacei.
Quindi, una balena può ingoiare accidentalmente un essere umano?
Nonostante le occasionali notizie sensazionalistiche di balene che avrebbero inghiottito e successivamente espulso esseri umani, è estremamente raro che questi mammiferi ingoino per sbaglio creature di dimensioni considerevoli. Qualunque entità di dimensioni relativamente grandi verrebbe quasi certamente respinta, dato l’istinto della balena e la sua abitudine a nutrirsi di organismi di dimensioni molto più ridotte, se non addirittura microscopiche.
In foto: uno squalo balena (Rhincodon typus). Nonostante il nome possa indurre in confusione, lo squalo balena non è una balena. È il più grande pesce vivente e appartiene alla famiglia degli squali, che sono pesci cartilaginei. La denominazione “balena” nel suo nome comune deriva dalle sue enormi dimensioni (può raggiungere lunghezze di oltre 12 metri) e dal suo comportamento di filtratore, simile a quello di alcune specie di balene. Tuttavia, a differenza delle balene, che sono mammiferi marini, lo squalo balena è un pesce.
Foto: La vista di un capodoglio spiaggiato è profondamente toccante. Questa maestosa creatura, solitamente nascosta nelle profondità oceaniche, ci ricorda la fragilità del mondo marino e l’interconnessione tra l’ambiente e gli esseri viventi. L’immagine solleva interrogativi sulla salute dei nostri oceani e sulla responsabilità dell’uomo nel preservare e proteggere questi giganti del mare.
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