Diario di viaggio dell’esperienza di cammino in Liguria: seconda parte.
Alba
Il risveglio del giorno dopo è stato un po’ duro. Difficile dormire all’aperto quando si è abituati alle comodità di casa. Però lo spettacolo a cui si assiste è appagante e vale senz’altro la pena. Ci siamo svegliati alle sei, desiderosi di iniziare la giornata con la visione dell’aurora per irradiare di energia il nostro spirito. I raggi solari hanno cominciato a diluire il cielo con un primo chiarore di luci, anche se in questa terra, i monti che si sporgono nella costa più a est occultano il sole tardandone di qualche minuto la comparsa.
Il cielo è rimasto crepuscolare fino alle sette circa, quando l’astro è finalmente sbucato fuori dall’orizzonte. Luminosità e colori sono aumentati progressivamente, virando dal lilla ad una splendida tonalità pesca-arancio.
Subito dopo Simone ha approfittato per fare un po’ di jogging lungo la passeggiata di Anita, mentre Roberta si è dedicata allo shopping delle cose necessarie. Una volta riuniti, è stato il momento della colazione.
L’incontro con un anziano signore
Con la scusa dell’ora, un anziano signore ha iniziato con noi una conversazione al porticciolo. Ci ha descritto la sua vita: in passato faceva il ballerino professionista, si spostava da una città all’altra e veniva spesso premiato, vincendo abbondanti premi. Dalla sua descrizione ne è uscito fuori un personaggio quasi hollywoodiano. In età avanzata ha cominciato a viaggiare da solo, non avendo nessun’altro con sè. Non si è mai sposato perché “ai tempi che furono” gli piacevano troppo le donne e ne cambiava una dopo l’altra; solo una volta si era innamorato, di una donna bellissima, la quale -ironia della sorte- aveva la sua stessa attitudine in amore, e cambiava gli uomini altrettanto spesso.
Il messaggio del vecchio anziano
La sua sembra una rievocazione autobiografica appassionata, della propria gioventù, degli amori finiti, delle occasione perse, del dolore che si consuma dentro per il tormento del tempo che fugge. Tutte le persone anziane hanno qualcosa di interessante da raccontare. Le sue parole in particolare ci hanno colpito perché parlano di libertà, e sembrano ammonirci.
Parole che ci sembrano sagge. Eppure quanto viene disprezzata oggi la solitudine! Tutti la evitano, tutti ne sono terrorizzati. Ma non è forse nella solitudine che si intraprendono i viaggi migliori? Dopotutto è meglio restare da soli, a volte, piuttosto che frequentare subdole compagnie.
Partenza verso Camogli
Bello viaggiare, bello spostarsi, immergersi in nuovi posti sconosciuti, dove gente sconosciuta ha scelto di vivere. Bello andarsene via sollevati, sapendo che i loro affanni non ci appartengono, e sono ora così lontani da noi…
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