Il nostro racconto sulla camminata da Camogli a Portofino. Sesta parte.
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Compagni di disavventura
Il sentiero lo termineremo insieme a loro, dopo circa sei ore di cammino (contro le due ore e mezza previste dal cartello di San Rocco). L’incontro è stato un colpo di fortuna per noi. Aver trovato dei compagni lungo questo percorso, ha decisamente sollevato il nostro morale!
Sentieri segnalati male?
Sia noi che loro, non siamo riusciti a spiegarci come un sentiero del genere possa essere lasciato aperto ai turisti senza particolari segnalazioni. La pro-loco non ci aveva avvertiti del reale impegno richiesto dalla camminata, con dislivelli di oltre 400 metri e precipizi che si affacciano sul mare! Forse non è niente di strano per chi di camminate se ne intende. Ma noi non siamo escursionisti esperti e certe camminate non sono per tutti. Nel cartello dei percorsi escursionistici viene segnalato che la via è molto impegnativa e dura circa due ore e mezza. Com’è possibile che ci abbiamo messo sei ore? In Germania, dicono Philip e Lily, i cartelli scrivono tempi di percorrenza realistici addirittura in eccesso: se il tempo previsto, segnalato nel cartello, è di un ora, significa che un escursionista comune lo percorrerà in 45-30 minuti.
Cosa è successo quindi?
È certamente possibile che ci siamo sbagliati: abbiamo imboccato un sentiero diverso, uno piuttosto lungo e pericoloso. Tuttavia, il fatto che non siamo stati gli unici a prendere una via sbagliata ci fa pensare a due possibilità:
- i sentieri sono stati segnalati male, oppure
- i tempi di percorrenza e la difficoltà sono stati sottovalutati dagli enti locali.
Lasciamo giudicare e commentare a chi di voi lettori conosce e/o ha già terminato con successo il percorso.
La forza della compagnia
Sono state chiacchierate interessanti, discorsi e riflessioni degne di un docente universitario, che per l’appunto è il suo lavoro. Tante citazioni, storiche e culturali, hanno distratto la nostra testa e reso più leggero il passo verso la destinazione; non potevamo desiderare accompagnatore migliore.
Philip e Lily si sono rivelati una coppia molto generosa e solidale. Ci hanno offerto da bere e da mangiare, nonostante il fatto che anche le loro scorte stessero terminando. Ci siamo scambiati qualche battuta sui rispettivi primi ministri e sulla cultura delle nostre nazioni. Hanno voluto aspettarci, quando le nostre gambe hanno cominciato a cedere prima delle loro.
Rallentare
Per raggiungere un istante di serenità, per capire chi siamo e dove vogliamo andare, non è certo necessario scalare l’Everest o compiere avventure estreme. Basta rallentare il passo, ovunque ci troviamo e qualunque cosa stiamo facendo. A volte bastano piccoli gesti, come chiudere gli occhi, concentrarsi sul proprio respiro per qualche secondo: in un attimo si entra in un mondo magico, il nostro mondo interiore.
Arrivo a San Fruttuoso
Finalmente, dopo tanta fatica, raggiungiamo San Fruttuoso, una piccola baia collocata in mezzo ad un’insenatura naturale. Dopo un sussulto di gioia e felicità ci spogliamo per tuffarci nell’acqua cristallina. E’ stato il tuffo più bello, più rinfrescante e rigenerante della nostra vita!
E vorremmo ben dire…dopo sei ore di camminata!
Il tutto premiato dall’atmosfera magica del posto.
A dare ancora più valore alla piccola baia nascosta ci sono i resti millenari dell’abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte e la torre dei Doria, ora proprietà del FAI.
La cosa interessante della baia di San Fruttuoso è che è raggiungibile solo con lentezza: via mare o a piedi (da Camogli o da Portofino). Infatti non ci sono strade di cemento che si possono percorrere con l’auto. Il piccolo villaggio di San Fruttuoso è circondato da una fitta boscaglia e… nasconde tantissimi segreti. Quanti viandanti dallo spirito romantico, approdandovi, non hanno pensato di trasferirsi qui per rimanerci qualche tempo a riposare? E’ pur vero che oggi, d’estate, convogli di barche trasportano innumerevoli quantità di turisti tutti i giorni, ma noi abbiamo voluto fermarci oltre l’orario delle visite, quando la chiassosità dei turisti scompare, l’ombra della montagna investe la spiaggia e gli animi si perdono in uno strano senso di abbandono.
Notte in spiaggia
Dopo un paio d’ore è il momento degli addii: Philip e Lily prendono l’ultimo traghetto per tornare alla civiltà. Michael, il nostro professore universitario, decide di continuare a camminare per raggiungere Portofino ma si perde nelle chiacchiere e si fa tardi. Quando comincia il cammino è già troppo buio, per questo lo vediamo tornare indietro mezz’ora più tardi. Si fermerà a dormire con noi e ci racconterà molte altre storie, sulla sua vita, sulla magia di San Fruttuoso, compresa la storia dell’abbazia e del Cristo degli Abissi (vedi il video sotto). Noi gli raccontiamo delle nostre passate esperienze di viaggio, la nostra idea di vivere in maniera diversa, lontano dalla logica dei consumi e del profitto. Questo incontro del destino è stato davvero speciale per entrambi, un incontro che solo un viaggio con lentezza può regalarci. Ci siamo addormentati sulla spiaggia, con il clima ideale, in un posto magico e una nuova avventura ad attenderci l’indomani: la camminata fino a Portofino.
I giorni seguenti li abbiamo trascorsi “turisticamente” alle Cinque Terre e a La Spezia. Per questo abbiamo ritenuto opportuno terminare qui i nostri racconti di Liguria con lentezza .
Sulle Cinque Terre, però, abbiamo pubblicato una piccola guida con consigli per visitarle. Clicca qui per leggerla. 👈
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GUARDA I VIDEO QUI SOTTO
IL VIDEO DEL CRISTO DEGLI ABISSI (che ahimè non abbiamo potuto vedere, non essendo equipaggiati per le immersioni subacquee. [Se non riesci a vederli scorri la pagina fino al fondo e clicca su Modifica Consensi nella sezione Informativa Privacy]
IL VIDEO DEL FAMIGERATO PASSO DEL BACIO. Un percorso che ci ha fatto dannare, ma che alla fine ci ha davvero stregato. Guardate e comprenderete la magia di questa avventura, la bellezza e l’incanto della natura Ligure. 👇🔍
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Dev’essere davvero un posto stupendo! Bella l’idea di arrivarci a piedi!
Ottimo spunto per la prossima avventura di quest’estate.