La vendemmia in Francia – il racconto di un viaggiatore lento alle prese con la raccolta dell’uva 🍇

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- foto di Grape Things via pexels

Raccolta dell’uva in Francia: cronache di un viaggiatore

Siete giovani viaggiatori o giovani studenti universitari e state considerando la possibilità di fare la vendemmia in Francia per mettere da parte un po’ di soldi?

Bene, ho realizzato questo racconto apposta per voi: descrive i luoghi, le persone, l’ambiente della raccolta, e risponde a (quasi) tutte le vostre domande sull’argomento: che cos’è la vendemmia, dove viene effettuata, quanto si guadagna, in cosa consiste e altre questioni legate alle opportunità di lavoro stagionale. Alla fine del post, inoltre, metterò a vostra disposizione qualche contatto aziendale. Potete saltare il racconto e arrivare alla fine della pagina per leggere direttamente nomi e numeri di telefono.

Prima parte del racconto

Settembre e ottobre sono mesi magici nelle campagne francesi. Durante questo periodo, migliaia di viaggiatori, spesso nomadi senza orari o destinazioni fisse, convergono verso la Francia con i loro furgoncini carichi, zaini pesanti e cuori pulsanti di sogni e avventure. Essi sono attratti dalla stagione della vendemmia. È un fenomeno affascinante: piccoli villaggi, che per la maggior parte dell’anno giacciono sonnolenti e vuoti, si animano all’improvviso, fiorendo come i campi in primavera.

Bar e negozi tornano a vibrare di vita; alberghi e botteghe artigiane rivivono il loro periodo d’oro; le piazze si riempiono di voci e risate. Al mattino e verso sera, le strade sono un continuo andirivieni di trattori e furgoni carichi di giovani, tutti diretti alle cooperative locali per consegnare i frutti del loro duro lavoro.

È nelle viscere di queste cooperative che inizia una trasformazione magica: i grappoli d’uva, attraverso la fermentazione alcolica, si trasformano nella bevanda celestiale adorata dal dio Bacco – e, oserei dire, da tutti noi: il vino..

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La Francia: Il paese con le condizioni lavorative più attraenti

Stimolato dai racconti affascinanti di viaggiatori che si ritrovano annualmente nelle distese verdi francesi, ho deciso di intraprendere questa avventura, immergendomi a pieno e documentando ogni passo. La domanda sorge spontanea: perché scegliere la Francia? La risposta, come scopriremo, risiede nella remunerazione e nella legalità: molti viaggiatori preferiscono le lande francesi a quelle spagnole o italiane proprio a causa delle retribuzioni superiori e dei contratti trasparenti.

Il mio viaggio ha avuto inizio a Marsiglia, all’alba di settembre. È proprio qui che ho incrociato il cammino di Anna K., una viaggiatrice solitaria che fa l’autostop, ma anche una brillante studentessa universitaria originaria della Polonia.

“Se desideri partecipare alla vendemmia qui in Francia”, afferma Anna con determinazione, “devi dimenticare i contatti telefonici delle fattorie. La chiave è immergersi direttamente nei campi, stabilire un contatto diretto, occhi negli occhi, con chi possiede quelle terre.” Come me, Anna è qui per la stagione della raccolta. E, sempre come me, si affida all’autostop per muoversi – con la piccola differenza che mentre io ho scelto un’amaca da viaggio come rifugio notturno, lei ha una tenda.

Intrigati dalla condivisione di un’esperienza simile, decidiamo di unire le nostre strade per un tratto di questa avventura.

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– Pascal, l’autista, sulla sinistra; Anna e io a destra. Pascal va oltre un semplice passaggio: ci conduce su un’altura, un segreto ben custodito dai locali, per mostrarci la splendida ‘vue panoramique’ di Saint Clair a Sète.

L’avventura ha inizio

A Marsiglia inizia la nostra ricerca. Anna ha in mano qualche indizio: una lista di indirizzi e località dove la vendemmia è una tradizione annuale. Per spostarci, optiamo per l’autostop. Nonostante le sfide di uscire da una metropoli come Marsiglia, l’autostop è ancora popolare in Francia. In breve, ci ritroviamo nelle verdi distese di Martigues, fermandoci ad ogni vigneto che incrociamo. Approcciamo ogni contadino locale: “Avete bisogno di manodopera per la vendemmia?” domandiamo, ma le prime risposte sono scoraggianti.

Più avanti, una gentile signora ci offre un passaggio nella sua auto sportiva e ci conduce fino a un grande stabilimento dove l’uva viene separata e processata. Qui, ci presentiamo al patron, il proprietario del luogo. Con un sorriso benevolo, ci suggerisce di lasciare i nostri dettagli nell’ufficio vendite, dove sua moglie svolge il ruolo di segretaria.

“Quest’anno siamo in ritardo con la vendemmia,” ci informa Marie, consegnandoci un modulo da riempire. “Mio marito non ha ancora iniziato con la raccolta. Probabilmente si protrarrà fino alla fine di ottobre.” Sul suo tavolo notiamo una lunga lista di nomi: giovani francesi in attesa di una chiamata positiva. L’enorme numero di candidati attenua il nostro ottimismo, ma non ci scoraggiamo. Fuori, nel piazzale, numerosi trattori trasportano carichi d’uva. Tentiamo di fermarli, sperando in una possibilità, ma la risposta è unanime: “L’équipe est au complet” – il team è al completo.

Siamo arrivati in Francia troppo tardi?

Verso la regione dei Catari 

Poco dopo la nostra esperienza nello stabilimento vinicolo, Anna riceve una chiamata da un suo amico polacco. Durante la conversazione, emerge il nome di un luogo: Maury. Questo è un piccolo borgo situato nella provincia di Perpignan, nella regione dei Midi-Pirenei, famoso per i suoi castelli catari e influenze catalane. Con una nuova destinazione in mente, decidiamo di seguirla.

Il nostro percorso ci porta attraverso Arles e Nîmes, con soste brevi a Béziers e Narbonne. Essendo in autostop, la nostra velocità di viaggio è moderata, offrendoci l’opportunità di immergerci veramente nell’ambiente circostante. Quando il sole cala, ci rifugiamo sulle pittoresche spiagge della costa meridionale francese, approfittando delle docce pubbliche per rinfrescarci.

I Mc-Donald’s, disseminati in tutta la regione, diventano i nostri punti di riferimento. Oltre ad offrire connettività gratuita attraverso il loro WI-FI, ci forniscono un posto dove ricaricare i nostri dispositivi e sfruttare i servizi igienici, senza l’obbligo di fare un acquisto.

Incontri speciali

Mentre ci fermiamo a Palavats-Les-Flots, siamo notati da due giovani tedeschi seduti in un locale. È evidente che siamo viaggiatori in autostop – i nostri zaini da viaggio e i cartelli con le scritte delle città che abbiamo attraversato non lasciano dubbi. Con un gesto amichevole, ci invitano al loro tavolo.

Scopriamo che anche loro hanno percorso centinaia di chilometri in autostop partendo dalla Germania. L’incontro sembra fortuito ma significativo: anche se ci conoscono da poco, mostrano una solidarietà sorprendente. Forse il leggero effetto dell’alcool che stanno bevendo gioca un ruolo, ma il loro gesto è comunque genuino e generoso. Con entusiasmo, ci offrono ospitalità nella loro stanza d’albergo e ci offrono una pizza – tutto a loro carico.

Più tardi, approfittiamo della piscina del loro albergo, tuffandoci e rilassandoci nell’acqua fresca. La giornata si conclude con una gradita e inaspettata sorpresa, e ci rendiamo conto di quanto siano preziosi questi incontri casuali durante un viaggio.

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Il fascino di Maury

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La cappella di Saint Roch

Dopo un’avventura fitta di incontri e di spostamenti in autostop, finalmente giungiamo a Maury. Ci sono voluti ben due giorni e due notti per coprire il tratto. La nostra prima esigenza è trovare un luogo adatto per montare le nostre tende, e il posto perfetto lo scopriamo tra gli alberi sulla collina vicino alla cappella di Saint Roch.

Decidiamo di esplorare il paesino per familiarizzarci con esso e ci dirigiamo verso il suo cuore pulsante. La strada principale di Maury è un tripudio di enoteche, conosciute come “Domaines”. Con determinazione, entriamo in ognuna di esse sperando di scovare qualche opportunità lavorativa. Ma sembra che la fortuna non voglia sorridere, fino a quando, il giorno seguente, incrociamo un gruppo di giovani spagnoli.

Uno di loro, con un accento marcato, ci fa capire la chiave del successo: “I patrones cercano vendemmiatori ogni giorno. La questione è sapere dove cercare.” E in quel momento, ci rendiamo conto che il nostro viaggio potrebbe prendere una nuova, interessante direzione.

Alla scoperta dei nodi vitali di Maury

Attraverso suggerimenti e osservazioni, emergono chiaramente i luoghi fondamentali per chi, come noi, è alla ricerca di opportunità lavorative nella vendemmia a Maury:

La Piazzetta della Fontana:

Maury, Francia
L’alba qui è un fermento di attività. Ogni mattina, precisamente tra le 6.45 e le 7.00, i patrones arrivano nella piazzetta pronti a reclutare vendemmianti. E’ un rito, quasi una danza: raccolgono i lavoratori, li caricano sui furgoncini e li conducono nei campi. Se sei un vendemmiatore in cerca di lavoro, questo è il posto dove devi essere all’alba.

La “Cave” di Maury:

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Non lasciatevi ingannare dal nome: non si tratta di una cava nel senso tradizionale del termine. La “Cave” è, infatti, il cuore pulsante dell’industria vinicola del paesino. Qui, in questa maestosa cooperativa viticola, i proprietari di vigneti convergono per pesare e scaricare i loro raccolti alla fine di ogni mattinata lavorativa. Oltre ad essere un hub di attività, rappresenta anche un possibile luogo di reclutamento.

La Piscina:

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Nonostante il nome possa evocare immagini di lusso, “La Piscine” è in realtà un’area dedicata agli operai della vendemmia. Situata alla periferia di Maury, diventa una sorta di campo base per molti vendemmianti. Qui, possono accamparsi legalmente, senza dover pagare alcun affitto. Un bonus aggiuntivo? La Piscine offre strutture sanitarie come docce e bagni, elementi essenziali per chi trascorre le giornate sotto il sole a raccogliere uva.

Alla ricerca di Patrones

Arriviamo alla Cava e ci informiamo con gli autisti dei trattori se hanno bisogno di aiuto nei campi. Successivamente, lasciamo i nostri contatti telefonici e pubblichiamo annunci sulle bacheche dei negozi, nel bar principale, nella boulangerie del centro e negli stand delle piazze. Nonostante vari tentativi senza successo, ci dirigiamo verso la Piscina, come consigliatoci dai vendemmianti spagnoli. Lì incontriamo lavoratori provenienti da varie parti d’Europa, tra cui Spagna, Polonia, Francia e Italia. Il luogo è denominato “Piscina” perché vi è presente una grande vasca che ricorda effettivamente una piscina.

A settembre, la zona della Piscina si anima come una sorta di accampamento. Nonostante molti decidano di farsi un bagno, l’acqua in quel periodo risulta essere piuttosto inquinata. L’area pullula di viaggiatori e amanti dei camper, e sgradevoli effluvi provengono dalle latrine messe a disposizione dalla Mairie (il municipio).

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Le Domaine du vieux du cep’age

L’inizio dell’avventura lavorativa

Capisco subito che la Piscina, nonostante non sia il luogo ideale dove soggiornare, rappresenta comunque un’ottima base per trovare lavoro. Anna ha la fortuna di incrociare un contadino francese che immediatamente le propone un impiego nella raccolta. Per me la fortuna arriva con un po’ di ritardo e mi trovo a dover attendere qualche giorno in più. A dirla tutta, non mi dispiace: approfitto di questi momenti di pausa per assaporare la serenità e l’atmosfera rurale del luogo.

Una mattina, mentre mi rilasso sulla mia amaca situata su un’altura, un uomo sulla quarantina si avvicina. Si presenta come Jean-Charles, proprietario di un dominio vinicolo con un nome decisamente intricato: “Domaine du Vieux du Cep’age“. Pare che al bar del paese girasse voce di un italiano in cerca di lavoro, noto per riposarsi su un’amaca vicino alla vecchia chiesa. E così, in un modo piuttosto inaspettato, è il lavoro a venire da me.

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La decisione è presa. Jean-Charles, che si rivela essere il patron, mi invita a presentarmi alle 7 in punto davanti al suo laboratorio il giorno seguente. L’entusiasmo mi pervade, ma è accompagnato da un leggero timore: dopo tutto, sarà la mia prima vendemmia.

Rimanete sintonizzati! Nel prossimo post vi racconterò nel dettaglio la mia esperienza nella vendemmia.👇

[Clicca qui per  leggere il seguito di questo racconto] 🍇


Contatti per la raccolta dell’uva durante la vendemmia in Francia.


Ora, come promesso, vi fornisco alcuni contatti utili per chi è interessato a partecipare alla raccolta nella prossima stagione. Da notare che, in alcune regioni del nord della Francia, la vendemmia può estendersi fino ai primi di novembre.

Un consiglio d’oro: se siete seriamente intenzionati a trovare un’opportunità lavorativa in questo ambito, vi suggerisco di interagire direttamente e di persona con i proprietari delle aziende vinicole, come menzionato nel mio racconto. Questo approccio diretto è spesso più efficace rispetto al contattare agenzie di intermediazione.

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–Vendemmia in Francia – Un mio disegno della piazza alberata di Maury.

I Domaines di Maury.

  • Cellier des Vignerons: 0468590287
  • Chateau Saint Roch: 0668803582
  • Clos des Vins d’Amour: 0614351889
  • Clot de l’Origine: 0675037171
  • des CApitelles: 0468592172
  • Clos del Rey: 0468591508
  • Clos du Romarin: 0468591748
  • de la Coume du Roy: 0686493952
  • du Dernier Bastion: 0673032471
  • des Enfants: 0632280489 
  • MonHectare: 0610331691
  • de la Petite Baigneuse: 0468738325
  • Pouderoux: 0468590424
  • Semper: 0468591440
  • Rousset: 0468382897
  • Serrelongue: 0468590217
  • Thunevin-Calvet: 0468510557
  • Vella Frontera:0468504160
  • Vera: 0468591836
  • Victor: 0615961700
  • Domaine du Vieux Cep’Age: 0684393100
  • les Vignes d’Elodie: 0685952114
  • Domaine Mas Amiel: 0468290102 
  • Mas Camps: 0468294807 
  • Domaine Mas Karolina: 0620780577 
  • Mas de Lavail: 0468591522
  • Domaine de la Pertuisaneed Department 66: domaine@pertuisane.com

Altri contatti (dove la vendemmia in Francia inizia più tardi):

  • Didier MONTCHOVET
    Vins de Bourgogne en Biodynamie
    F 21 190 NANTOUX
    Tel:+33 (0)3 80 26 03 13
    Port: +33 (0)6 07 24 96 54
    E mail: domaine@montchovet.fr
    Site web: www.montchovet.fr
  • Borgogna:
    marie-laure.nicolas@louispicamelot.com
    03 85 87 13 60
  • Borgogna:
    dom.battaultjeanmarc@orange.fr
    0033 385 91 11 57
  • Borgogna:
    berthault à Moroge:
    +33 385 47 91 03
  • Champagne:
    contact@champagne-laherte.com
    0033 326543209 ( nourri, logé )
Avete altri contatti utili? Condivideteli qui sotto nei commenti o scrivendomi una mail, così potremo aiutare altre persone in cerca di lavoro nella raccolta d’uva in Francia. Grazie!

[ Vendemmia in Francia: Clicca qui per leggere il seguito del racconto 🔍]


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About Simone Dabbicco 47 Articles
Viaggiatore, wwoofer e ragazzo curioso da Torino. In viaggio dal 2009, amo scrivere articoli su paesi, comunità, famiglie e villaggi ecologici dove si vivono culture e stili di vita diversi. Per saperne di più sfoglia il blog, oppure cercami su Facebook.

34 Commenti

  1. Ciao, bell’articolo complimenti! volevo sapere hai preso il treno per arrivare a Marsiglia. Io sono di Milano e volevo sapere ce mezzi conviene prendere per andare in francia grz mille

    • Ciao Salvatore!

      Per raggiungere Marsiglia ho preso Flixbus da Torino (pagando 19 euro). Per muovermi utilizzo quasi sempre Flixbus, oppure buscenter.it. Mi pare abbiano i migliori prezzi. I treni in Francia sono molto costosi a mio avviso.
      Quando sono all’estero faccio l’autostop ogni volta che posso, soprattutto nelle zone di campagna. Funziona quasi sempre e si fanno degli ottimi incontri.

      In bocca al lupo e buon viaggio (lento).

  2. Grz mille Simone, volevo anche chiederti mi consigli altre zone a parte Maury e la marsiglia dove trovare lavoro di vendemmia e raccolta in generale? tu perché hai scelto proprio la Marsiglia ti è stato consigliato da qualcuno? Ultima cosa come funziona scegli te quanto vuoi lavorare ad esempio 10 giorni o un mese e i soldi ti vengono dati subito e con la busta paga come funziona grz ancora..

    • Ciao Salvatore. Purtroppo Maury è stata la mia unica esperienza di vendemmia. Spero che altri utenti si facciano vivi per consigliarci altre possibili mete.

      Teoricamente sì, scegli tu quanto lavorare. Puoi lavorare tre giorni e se non vuoi continuare puoi smettere. I soldi, solitamente, vengono dati in contanti alla fine dell’esperienza.

      P.s: Maury non si trova a Marsiglia ma a Perpignan, ai confini della Spagna. E sì, mi era stato consigliato da amici di amici.

    • Con il francese me la cavo abbastanza. Ma tieni in conto che c’erano vendemmianti spagnoli, inglesi, polacchi che non sapevano una parola di francese. Quindi no, non è necessario. Ovviamente parlare francese aiuta ad ambientarsi e comunicare con i patrones per le richieste di lavoro.

  3. Sabato inizio a vendemmiare in Borgogna,a quanto pare come portatore…mi hanno detto che la paga è superiore…sapresti dirmi circa quanto è? Grazie!

  4. Ciao Simone, grazie di aver condiviso la tua esperienza! Probabilmente quest’anno cercherò di lavorare per la vendemmia e volevo farti una domanda: com’eravate combinati con vitto e alloggio? Alcuni amici mi hanno detto di aver lavorato con vitto e alloggio incluso… Grazie!

    • Ciao Luana! La maggior parte dei viaggiatori si arrangiano dormendo in tenda, in camper o nei furgoncini. Molte fattorie però offrono ospitalità e anche del cibo. È necessario contattare le aziende e chiedere cosa offrono. 🙂 In bocca al lupo

  5. Ciao Simone! Sei davvero gentile: sharing is caring! Anche io per la fine di Luglio mi dirigerò in Francia per lavorare con la vendemmia.
    1. Ho letto da te che la paga viene consegnata in contanti alla fine dell’esperienza, ma io immaginavo una retribuzione giornaliera o settimanale: il mio presupposto è lavorare lì per tutta la stagione della vendemmia e, sebbene io possa spender poco e dormire in tenda, attendere 2 mesi per la paga potrebbe mettermi un po’ in difficoltà;
    2. Tu hai lavorato a Maury, nella zona di Perpignan, ed è lì che mi dirigerò da Marsiglia. Ho anche letto che la paga è di circa 10 euro l’ora e si lavora circa 7 ore al giorno. Sai se in Borgogna si può effettivamente guadagnare di più (comunque per me, siciliano che ha anche lavorato per 1,50 l’ora, va bene così…solo curiosità) ?
    3. Ultima domanda: io giocherò d’anticipo e sarò lì già per la prima settimana di Agosto. Credi abbia senso farlo?

    Grazieeeeeee
    Bless!

    • Ciao Peppe, grazie a te per averci scritto.

      1) Se ne parli con il patròn, è possibile che ti verrà incontro anticipando il pagamento.
      2) No, direi che la paga è uguale dappertutto e si aggira dai 9 ai 10 euro all’ora. Non credo ci siano regioni dove si paghi (molto) di più.
      3) Sì, perchè no? Sarai certamente in vantaggio per quanto riguarda la ricerca di un lavoro.

      Buon viaggio e buona vendemmia

  6. Ciao Simone
    Grazie per condividere la tua esperienza.
    Volevo solo farti due domande?
    1) ti hanno fatto un contratto? che tipo di contratto era?
    2)hai fatto la domanda di disoccupazione europea dopo il lavoro?
    Un abbraccio
    Gennaro

    • 1) contratto in regola di prestazione occasionale
      2) si´, e´possibile fare la domanda di disoccupazione dopo il lavoro. Puoi chiedere al datore di lavoro o alle agenzie del lavoro in Francia, ma credo tu debba dimostrare di avere la residenza in Francia.

  7. Ciao molto interessante il tuo racconto. Vorrei fare questa esperienza anche io quest anno e volevo chiederti secondo te quando conviene partire per non arrivare a vendemmia già iniziata. Inoltre sapevo anche io della possibilità di percepire una disoccupazione di 6 mesi recandosi all inps in Italia..tu l hai fatta? Bisogna risultare iscritti ad un centro x l impiego? E poi mi rivolgo a tutti: c e qualcuno che vuole partire insieme dall Italia..?

    • Consiglierei di partire l´ultima settimana di Agosto (o le ultime due settimane di Agosto). La Vendemmia puo´iniziare a fine Agosto e terminare gli ultimi giorni di Ottobre a seconda dei luoghi geografici, del clima e dell´annata.
      Non sapevo dell´opportunita´di percepire la disoccupazione di 6 mesi recandosi all´INPS. Se scopri qualcosa, ti ringrazio qualora vorrai condividerlo con noi in questo spazio dedicato alla Vendemmia. Per quanto riguarda la tua richiesta di possibili compagni di viaggio, se vuoi possiamo aiutarti pubblicando un annuncio sui nostri social. Un saluto.

      • Grazie sii sarebbe bello! Come posso fare per pubblicare un annuncio? Praticamente da quello che ho capito a seconda della regione in cui coi sibtrova si va nel capoluogo di regione all ufficio la direct con il contratto rilasciato dal viticoltore,i tuoi documenti e si chiede il modulo u1 dopodiché’ in Italia ci si iscrive al centro x l impiego si fa richiesta di disoccupazione al patronato portando i documenti presi in Francia e di ottiene una disoccupazione che va dai 1000€ ai 2000€ in sei mesi. Naturalmente devi essere disoccupato

        • Ciao Giuliana, verso fine agosto (anche prima) vorrei partire anch’io, se vuoi possiamo sentirci per fare un pezzo insieme 🙂 Io mi chiamo Giovanna 3398417088
          ps. Simone grazie mille della tua condivisione!

  8. Ciao io e il mio compagno vorremmo provare questa avventura avete consigli da darci? Pensavo di mandare email ad uno degli indirizzi visti sopra . Grazie

  9. salve io e la mia compagna vorremmo fare questa esperienza poichè amiamo la natura in modo particolare e anche la frutta che è il nostro cibo prediletto. saremmo felici se fosse possibile partecipare a questo bellissimo raccolto. grazie di cuore. un saluto.

  10. Ciao a tutti,mi chiamo Antony e sono di Carrara. Sto cercando persone che vogliano fare la vendemmia in francia per dividere le spese di viaggio e sono disponibile a partire dal 2 settembre. C’è qualcuno che vuole andare? lascio qui la mia email tnxspartan86@libero.it. Grazie per aver condiviso la tua bellissima esperienza e per tutte le dritte Simone!

  11. Ciao Simone, pare che i tempi stiano cambiando, e, mentre prima questi lavori interessavano prevalentemente giovani studenti o liberi viaggiatori, ora anche chi ha qualche anno in più necessita di lavorare, hai trovato gente di varie età o solo giovani? Io sono pronto a lavorare, ma ovviamente 60 anni otticamente pesano

    • Ciao Massimo, la vendemmia e´un lavoro pesante e monotono. Tuttavia, non vi fanno parte solo lavoratori giovani, ma anche gente piu´adulta. Se ti senti in forma, potresti provare anche tu. In bocca al lupo e buoni progetti di vita.

  12. Ciao Simone, io e il mio ragazzo stiamo organizzando di partire per agosto, siamo un po’ alla cieca e inesperti a riguardo ma vedo che hai lasciato vari contatti da telefonare, quindi basta fare un po’ di chiamate per trovare lavoretto? Noi il francesce non lo parliamo, non sarà un ostacolo la lingua, almeno per chiamare?
    Ciao e grazie

    • Ciao Melissa, grazie per aver commentato. Io ho lasciati contatti che, attenzione, sono ormai vecchi di diversi anni. Immagino che siano ancora negozi attivi, ma potrebbero essere cambiate molte cose. A parte questo, come ho scritto nel racconto, la maniera più efficace per trovare lavoro è quella di presentarsi dai datori e offrirsi di persona. Certo, tentare con una chiamata o un e-mail non costa nulla; ci sono inoltre molti siti che dovrebbero aiutarvi con i lavori stagionali in Francia e Svizzera. Prima cominciano le ricerche online, meglio è. Il problema però è che i datori di lavoro di solito hanno già in mente quale sarà il loro ‘team’ di lavoratori. Nonostante ciò capita spesso, anzi quasi sempre, che ci sia bisogno di più personale o che qualcuno del team dia buca/si faccia male. Per questo occorre andare lì, in camper o in tenda, armarsi di pazienza e rompere le palle ai proprietari delle vigne. Quando sono andato a Maury, il lavoro era così tanto che è stato addirittura un ‘patron’ a venirmi a cercare nell’area in cui mi ero accampato. Insomma, se le ricerche online non vanno a buon fine ma siete comunque determinati a trovare lavoro come vendemmianti, io vi consiglio di andare in Francia all’avventura, cercare dappertutto, chiedere in giro ed essere insistenti, in questo modo non avrete difficoltà a trovare un impiego. Il periodo di vendemmia in Francia dura da Agosto e si protrae fino ad Ottobre quindi c’è molto tempo a disposizione.

      • Ciao Simone, mio figlio è appena rientrato dalla vendemmia ma per motivi di tempo non è riuscito ad andare all’ufficio lì vicino a Lione per fare la richiesta di disoccupazione, sai come può farla dall’Italia?
        Grazie!

  13. Ciao io vorrei lavorare da fine luglio a fine settembre, anche in altri settori (non per forza vendemmia, visto che inizia a fine agosto). Il mio dubbio è se partire con la mia cagnolina o meno. Può essere un problema per i proprietari delle vigne?
    Ciao grazie!
    PS vivo a Napoli, se qualcuno vuole scambiare info mi scriva! mattiapisa77@gmail.com

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