Cronache di Gnagna VII: il ritorno a casa

Il ritorno a casa

Avete presente il film “Basilicata coast to coast”? Ecco l’idea di  Sarah e della sua amica Elena era più o meno quella, ma loro sono partite per la Toscana, nell’Argentario, e hanno deciso di campeggiare per dieci giorni low cost, spostandosi soltanto a piedi, con mezzi pubblici, chiedendo passaggi e facendo autostop.

Così sono nate le “Cronache di Gnagna”, una serie di brevi racconti tragicomici che narrano le loro piccole avventure quotidiane, che potrete  leggere da  per sette lunedì su viaggiare con lentezza

Per chi si fosse perso gli ultimi episodi li può leggere quiquiqui  e anche qui

Cronache di Gnagna #7

Argentario. Ultimo giorno.
Tristezza.
Si resta in spiaggia a Feniglia. Casa per 10 gg.
Sentirsi mascotte del campeggio. Camping “chiedi e ti sarà dato”.
“Quindi domani tornate a Milano?”. “Sì, ma niente di serio”.
Mare piatto. Come l’elettroencefalogramma.
Pineta conquistata. Ombra.
Magneti. Siamo magneti per bambini. Guardano e ridono.
Immersione nella lettura. Nella metropoli è difficile.
Chi Jodorowsky e Rolling Stones. Chi “Le parole sono finestre – oppure muri”.
Giochi alternativi. Leggere ad alta voce parti di libri. Commentarli. Accendere dibattiti. Sentirsi un po’ vintage.
Pomeriggio tardo.
“Oh, andiamo. Facciamo un giro”.
Tramonto. Magic hour. Capanne. Meditazione.
In equilibrio. Non solo con la testa, ma anche sulla testa.
Fiducia nell’aria. Il momento è catartico.
Scatta la proposta.
Acroyoga. E’ il momento di tentare.
Spiegazione. Calibrazione. Azione.
“Sollevo io.” “Sicura?” “Proviamo. Anzi no. Non c’è provare. C’è fare o non fare. Non esiste provare”.
Yoda docet.
“Fare”.
Fallimenti. Ridarola convulsiva. Poi la piccola soddisfazione della giornata.
Far “volare” un’amica. Tre, due, uno, respira. Hop.
Qualche istante così. Finché si regge. Tra entusiasmo e gratitudine.
Spettatori attorno sorridono incuriositi.
Come non chiedere una foto?
Equilibrio perso. Equilibrio recuperato. Equilibrio ritrovato.
Daje. Credici cazzo, credici! We’ve got it!
Crollo. Con poca finezza. Nessun ferito. Ottimo così.
Una gioia. L’amicizia ha solide fondamenta.
Sabbia ovunque. La panatura dorata gratta.
L’ultimo bagno. Un battesimo che lava via paure e veste di fiducia e ottimismo.
A coronare una vacanza in attesa e inattesa.

L’ abbandono. L’accoglienza.
Il destabilizzarsi. Il riadattarsi.
Il problem solving. Il chiedere aiuto.
Gli sfanculamenti. I complimenti.

Un’espressione intima di fotogrammi interni.
Niente artifici. Niente artefatti. Solo la realtà.
Tra fitti salti temporali ed intrecci confusi e disordinati di pensieri.
Una piccola consapevolezza ce la portiamo a casa.
Per qualche tempo, in qualche modo, andammo a catturare lo splendore del vero.

“Happiness is real only when shared”.

 

About Sarah Melania Pendolino 7 Articles
Videomaker e fotografa. Nata curiosa, osservatrice, ascoltatrice e sognatrice. Appassionata di dettagli, cose genuine e bizzarre. Aspiro a diventare una cacciatrice di bellezza e storyteller. Raccontare storie attraverso immagini, viaggiare, scrivere, condividere è ciò che più amo fare. Vivo di tragicomiche avventure quotidiane. Accompagnate da improbabili colonne sonore. Adoro esplorare ed esplorarmi. Perdermi. Ritrovarmi. Scoprire. Ripartire. Abbraccio l'etica della reciprocità. Amo la natura, le persone, i confronti costruttivi, gli scambi. Litigo spesso con il tempo, i numeri, i ragni. Vado d'accordo con la lentezza, il cioccolato e i sorrisi. Disordinata cronica, trovo equilibrio solo nel caos. Nel dubbio continuo a lasciarmi ispirare girovagando per il mondo.

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