In viaggio lento con la famiglia di Geo, il Magic Camper!

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....la libertà di poter dormire col canto del mare e il fruscio delle foglie...selvaggi come la natura.

1) Ciao Slow Family! Raccontateci un po’ di voi…

viaggi in camper, famiglie che vivono in camperSiamo 4 persone comuni, con uno spirito un po’ folle… Marco (papà) 45 anni, lavoratore autonomo in bio-edilizia; Valentina (mamma) 37 anni, docente montessoriana precaria; Leonardo e Alessia (bimbi) 9 e 10 anni, giovani che se la spassano come pochi, e Gayatri (cagnolina), 3 anni che scodinzola sempre a tutti.

Papà: mattacchione con la testa sulle spalle.
Mamma: sognatrice e devota.
Alessia: legata alla famiglia e in veloce crescita.
Leonardo: spensierato e un po’ menefreghista

Gayatri… famelica e burlona….a vederla non si direbbe.

2) Com’è iniziato il vostro progetto di viaggio?

– “Vale… che ne pensi di mollare tutto e prenderci un anno sabbatico? Io, tu e i bimbi… compriamo un camper e giriamo tutta l’Italia! Ci stai? “
– “Ma che domande… certo, ci sto!”

A dieci mesi da questa proposta, siamo partiti; tanto ci è voluto per preparare il viaggio. Prima di ogni cosa ci serviva un camper adatto alle nostre esigenze esistenziali ed economiche, quindi ci siamo dedicati alla sua ricerca.

Il Magic Camper, ribattezzato Geo, si è aggiunto alla famiglia dopo circa 4 mesi di ricerche.

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A quel punto, la domanda che più ci ossessionava era : “Come faranno i nostri bimbi con la scuola?”
Questo era compito di mamma Vale!

Lei, abile all’orientamento educativo, trovò la soluzione in due parole: scuola parentale!

E si dedicò alla ricerca… la ricerca dei programmi da seguire e le eventuali bibliografie…pur sapendo che la miglior scuola per i bambini fosse il “ Mondo” che li circonda e Madre Natura che lo governa!

3) Dove vi ha portato il viaggio?

Per ora il nostro viaggio ci ha portato alla scoperta di tutto il Sud Italia, peninsulare e insulare. Su e giù dal più piccolo borgo alla città, ai boschi, ai laghi, ai musei di tutti i tipi: siti archeologici, montagne, mari, colline e pianure… e poi fiumi e vulcani. Il nostro viaggio ci ha regalato albe, tramonti, terremoti, tempeste, vento, fulmini, neve, lava, pioggia di zampilli, sole, colori e odori che la terra del sud emana al sol passaggio e oseremmo dire: siamo ancora all’inizio!

4) Potreste parlarci di uno dei vostri ricordi più belli?

E’ difficile scegliere nella scatola dei ricordi, quale sia, per ora, il più bello… Il nostro puzzle si costruisce pezzo dopo pezzo…ed ognuno di questi pezzi è fondamentale. Togliendo o scegliendo un solo ricordo cadrebbero tutti gli altri… Sicuramente i ricordi più belli sono legati agli scorci che il territorio italico fieramente esibisce!

5) Qual è, per voi, il vero significato del viaggio?

Cosa vuol dire viaggiare? Viaggiare è vivere due volte. È aprire la mente al presente, al “qui ed ora” e godersi ogni singolo momento che Dio ci offre…

È cadere in quella che è la trappola dell’amore infinito…

Viaggia anche l’Universo e se lo fa lui nel macro, automaticamente è comprensibile farlo anche noi, qui nel micro.

Tutto è un viaggio… la vita stessa lo è! Il bimbo che nasce viaggia verso questa dimensione, il saggio che muore viaggia verso altre dimensioni, anche se a noi ignote.
Noi siamo caduti in terra per viaggiare. Anche se nascessimo alberi viaggeremmo verso il cielo, verso l’alto…

Sottolineo che viaggiare è vivere due volte!

6) Cosa mettete di solito nei vostri bagagli?

Vivendo in Geo, un anno o forse più, abbiamo dovuto far cernite del bagaglio. A parte il vestiario e l’intimo, solo libri, e giochi da tavolo!

7) Quali sono i vostri espedienti per viaggiare a lungo termine e in maniera economica?

Abbiamo una lavanderia self-service nel nostro paesino a Cupramarittima e riceviamo anche una piccola disoccupazione. Oltre a questo, abbiamo messo da parte dei soldi per il gasolio.

Se serve, ci improvvisiamo raccoglitori agricoli per le campagne italiane!

Il trucco economico sta anche nel saper fare le spese giuste. Ad esempio, noi facciamo sempre colazione abbondante con frutta e poi un unico pasto alle 16.00 che comprende pranzo e cena! Ovviamente, non andiamo mai al ristorante, e diciamo no a tutto ciò che è a pagamento!

8) E i lati negativi del viaggio con la famiglia?

Vivere a contatto h24 è aprirsi e condividere tutto! Compreso lo spazio vitale… i malumori e le gioie si amplificano, dando l’opportunità di crescita interiore ed introspezione.

9) Cosa ne pensate del viaggio lento?

Lo slogan di Geo-Magic Camper e di questa famiglia è:

“Vado piano perché sono già a casa.”

A parte questo… il viaggio lento è quello che più si ad-dice a noi.

Viaggiare lentamente dà la possibilità di ammirare con più attenzione tutto ciò che ci circonda… e vivere col ritmo giusto e sano anche la quotidianità in qualsiasi avvenimento: vestirsi, mangiare, fare scuola

10) Un messaggio che vorreste lasciare ai lettori

Vivi, ama, apri la mente e… viaggia! Lentamente.

Un immenso abbraccio e viva il camper!

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