Il cammino di San Carlo

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Percorrendo le Valli della Fede

Le antiche strade che da Arona portavano a Torino attraverso il Cusio, la Valsesia e il Biellese sono con tutta probabilità le vie percorse più volte dal cardinale Carlo Borromeo nella seconda metà del Cinquecento. L’interesse alla riscoperta di questo itinerario, che in buona parte corrisponde a quello de “Le Valli della Fede” è dato dalla presenza pressoché continua di segnali del suo passaggio, rappresentati da affreschi murali, cappellette e chiese dedicate, altari e dipinti, ma anche da elementi non religiosi, come sorgenti, fontanelle e massi. L’illustre presule, di nobile famiglia verbenese, cmpiva frequenti viaggi tra Milano, Arona, Varallo, Masserano, Biella e Torino, sia per visitare i luoghi di culto già esistenti (Sacro Monte di Varallo, Oropa, la Sindone), sia per motivi famigliari, essendo imparentato con altrettanto nobile famiglia dei Ferrero. Particolarmente importante fu il suo rapporto con il Sacro Monte di Varallo, dove, con più visite fra il 1570 e il 1584, anno della morte, si prodigò per il compimento dell’opera, suscitando grande entusiasmo e partecipazione.monte sacro, unesco, varallo, foto panoramicaVista del Sacro Monte dal monte tre croci (sentiero di Padre Gallino, parte del cammino di San Carlo)

Le Valli della Fede

“Le Valli della Fede” è il nome di un importante intervento di sviluppo turistico, basato su consolidati valori di cultura artistica, storica, architettonica e religiosa, voluto dalle Comunità Montane Valle di Mosso, Sessera, Valsesia e Cusio Mottarone. Tra il santuario di Oropa, il Sacro Monte di Varallo e il Sacro Monte di Orta, monumenti inseriti dall’Unesco nel ristretto novero dei siti mondiali “patrimonio dell’umanità”, si trovano numeri santuari, tutti inseriti in un pregevole contesto ambientale e impropriamente definiti “minori”, ma che formano nel loro insieme l’espressione più alta della storia e dell’arte di queste terre.

 

Un grandioso itinerario turistico tra cultura, natura, religione e arte

Attraverso il recupero e il ripristino dei percorsi di collegamento e grazie ad una chiara segnaletica che indica non solo distanze e mete, ma che illustra anche i contenuti religiosi, artistici e ambientali, si ha in questo modo l’opportunità di conoscere meglio e frequentare una vasta fascia di territorio pedemontano nel Piemonte nord-orientale, fra Biellese, Valsesia e Cusio.

Le “Valli della Fede”, nel loro insieme, rappresentano quindi una realtà di valore europeo al pari di altre destinazioni turistiche che richiamano migliaia di visitatori.




The Walk of S. Carlo (English 🇬🇧)


The old roads which brougt to Turin from Arona, across the Cusio, Valsesia and biella are most likely the same travelled by Cardinal Carlo Borromeo in the second half of the sixteenth century. The interest in rediscovering this itinerary, which for the most part corresponds to that of the “Valleys of Faith” is show  by the almost on going presence of signs of his passage, represented by mural frescos, chapels and dedicated churches, altars, painting, but also non religious elements, like springs, drinking fountains and rocks.

Saint Carlo, the illustrious prelate, of a noble family from Verbania, made several journeys between Milan, Arona, Masserano, Biella and Turin, to visit places of worship which already existed (Sacro Monte di Varallo, Oropa, the Turin Shroud) and for family reasons, being related to the noble Ferrero family. His relationship with the Sacro Monte of Varallo was particularly important, where, with many visits between 1570 and 1584, the year of his death, he did everything he could to see the work completed, exciting great enthusiasm and participation.madonna del cucco, chiesa, varallo sesia, panorama, vista panoramica, cammino di san carlo

The Valleys of the Faith

“Le Valli della Fede”, The Valleys of the Faith, is the name given to this important tourism development project, based on firm religious, artistic, historical and architectural cultural values and requested by the “Comunità Montane” of Valle di Mosso, Sessera, Valsesia and Cusio-Mottarone.

The Santuario of Oropa, Sacro Monte of Varallo and the Sacro Monte of Orta are monuments which Unesco has added to the “world heritage sites” list, not to mention also the other numerous sanctuaries, all immersed in a precious environmental context and inappropriately defined “minor”, all together forming the highest expression of the history and art of these lands.

Thanks to the recovery and reopening of the paths and itineraries and thanks to a clear signpost system (indicating not only distances and points of arrival, but also illustrating the religious, artistic and environmental contents), it is possible to get to know better a large stretch of piedmont territory within north-east Piedmont, between the biella area, Valsesia and Cusio (lakes area). These “valleys of the Faithful” therefore represent as a whole a setting with a European value, on the same level as other tourist destinations which attract thousands of visitors.


Per maggiori informazioni sul Cammino di San Carlo puoi scaricare questo documento Word.


Visita la sezione dei racconti di Viaggi a piedi & cammini


 



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