Questa guida è stata scritta per Shareable dagli organizzatori (in particolare da Aaron Rosenblum) di EXCOtc, un collettivo di College Sperimentali nelle Città Gemelle del Minessota, che condivide una visione di un mondo migliore offrendo corsi gratuiti e aperti a tutti e costruendo una community sulla formazione per il cambiamento sociale. EXCOtc ha esordito 8 anni fa ed è ora costituita da tre collaboratori locali: il Macalester/St. Paul, l’Università del Minnesota, e l’Accademia Comunitaria.
Il Movimento della Scolarizzazione Libera
L’origine delle scuole libere (free schools o free skools) negli Stati Uniti risale al 1911 quando aprì la Modern School nel Lower East Side di New York. Ispirato dall’opera di Francesco Ferrere La Escuela Modernain Catalogna, Spagna, un gruppo di anarchici con sede a NYC aprì una scuola abbracciando un modello d’insegnamento alternativo per giovani e adulti, basato sulla libertà accademica, sull’organizzazione democratica e sull’educazione socialmente consapevole. La prima Modern School chiuse nel 1958 ma il movimento delle scuole libere è vivo e attivo con 58 scuole libere attualmente elencate nel Free Skool Project Wiki.
Mentre le scuole libere possono e devono notevolmente variare da un posto all’altro, ci sono alcuni princìpi fondamentali che la maggior parte delle scuole condividono:
L’organizzazione dovrebbe essere non-gerarchica, con insegnanti e studenti che condividono la responsabilità del coordinamento e del processo aziendale.
Le decisioni vengono prese usando un processo basato sul consenso.
Tutte le categorie sono libere di partecipare.
Ognuno può essere un insegnante o uno studente.
Vuoi avviare una scuola libera nella tua zona? Ti consigliamo d’iniziare a pensarci leggendo le domande seguenti.
Persone
Ogni progetto di scuola libera necessita di una forte rete di persone interessate. Hai già una rete di persone a cui potrebbe interessare il concetto di scuola libera? È già un grande inizio, ma potresti proporti agli altri nella tua comunità locale che potrebbe essere interessata a sostenere questo progetto. Potrebbero esserci organizzazioni che ospitano già corsi gratuiti e condivisione delle competenze, persone che organizzano eventi e beneficiano di una sede gratuita, insegnanti insoddisfatti degli attuali spazi di apprendimento o altri membri della comunità semplicemente interessati all’idea.
Quando avrai formato la tua squadra organizzativa e vi connetterete con i membri della community, chiedetevi: Chi parteciperà alla scuola libera? Come possiamo soddisfare le necessità e i desideri di queste community? Cosa vogliono imparare le persone? Quali conoscenze possono condividere? La tua sensibilizzazione dovrebbe essere mirata e creativa. Questo è un grande momento per implementare la strategia di incontri one-to-one (incontri individuali), che possono essere strumenti efficaci per creare collaborazioni significative e durature tra una vasta tipologia di membri della community. Prendete in considerazione di organizzare regolarmente eventi (in stile DIY Fest, Reskilling Festival, Learnapalooza) utili a connettere insieme più community sulla tematica della scuola libera.
Come l’EXCOtc (Experimental Community Education for the Twin Cities) si è evoluta organizzando gruppi, noi continuiamo a mettercela tutta nell’ospitare forum ed eventi di riflessione comunitaria dove i partecipanti, tramite la community EXCOtc, possono contribuire a co-creare la visione futura di EXCOtc.
Per questi eventi, spesso usiamo le tecniche di comunicazione popolare come il “chalk talk” che incoraggia al dialogo e allo sviluppo di idee.
,
Risorse della Community
La scuola libera è consapevole che esiste già una ricchezza di risorse apprenditive nella tua comunità. Un progetto efficace di scuola libera unirà i puntini nella mappa delle risorse comunitarie, autorizzando i membri a condividere ciò che sanno e gli studenti a cercare le nozioni che desiderano.
Trovate spazi che potrebbero essere già centri di apprendimento come biblioteche, chiese, università e altre organizzazioni incentrate sulla comunanza, come negozi di biciclette e laboratori informatici alternativi che possono offrire spazi, insegnanti e strumenti. Proponetevi agli organizzatori e ai partecipanti di queste sedi!
Decidete se volete una sede centralizzata come il New Haven Free School, una sede con più spazi dislocati come EXCOtc oppure la combinazione di entrambe. Trovate spazi che potrebbero essere disposti a ospitare gratuitamente i corsi gratuiti.
Oltre a luoghi pubblici come biblioteche, centri comunitari e parchi di edifici che potrebbero avere spazi da prenotare per i meeting, potreste anche trovare bar, librerie e altre imprese felici di ospitare un corso senza doverlo finanziare o pubblicizzare.
Andate in cerca di risorse o forniture in prestito o donazione. Ai corsi EXCOtc spesso succede nelle case o nei cortili dei facilitatori. Talvolta investiremo in strumenti che si usano sempre (come i tappetini per lo yoga), ma può essere difficile tenere traccia di tutte queste risorse senza avere un luogo fisso di stoccaggio. Un calendario online può aiutare a coordinarne la distribuzione.
Non appena crescerete, si potranno anche prendere in considerazione le risorse monetarie. EXCOtc usa una combinazione di raccolta-fondi basata su donazioni, piccole sovvenzioni comunitarie e fondi provenienti da organizzazioni studentesche delle università locali. Il denaro è talvolta usato per rimborsare i facilitatori che altrimenti non potrebbero insegnare, così come per acquistare risorse per i corsi, materiale pubblicitario e altre spese come il sito web. La vostra scuola libera può funzionare più o meno bene, ma se non ve ne prenderete cura è probabile che saranno privilegiate le persone con più soldi che possono già permettersi tempi, spazi e strumenti e che possono influenzare altre tipologie di studenti che si sentono a loro agio. La creatività e la flessibilità sono essenziali nel momento della raccolta-fondi e in generale per mappare le risorse. Noi abbiamo proposto feste da ballo, fatto campagne di scrittura di lettere e fatto uno sforzo per chiedere ai partecipanti di EXCO di donare qualcosa.
Accesso
Nel caso di EXCOtc, le nostre scuole libere sono cominciate come una risposta diretta agli spazi sempre più inaccessibili per l’istruzione superiore. Con barriere come la lingua, la cittadinanza, il denaro e il capitale culturale, l’università è diventata uno spazio istruttivo che esclude la maggior parte di persone, dà priorità a punti di vista storici di carattere socioeconomico predominanti e supporta una specifica tipologia di studenti. Non appena la vostra scuola libera prende forma, mantenete centrale il concetto di accessibilità! Chi sperate che partecipi alla vostra scuola libera e come potete facilitare uno spazio di apprendimento che si muove oltre l’esclusività dell’università?
Considerate le barriere potenziali come la lingua (offrite classi e producete materiale di sensibilizzazione in varie lingue), l’accesso fisico (le vostre classi hanno l’accesso per le sedie a rotelle?), l’approccio mentale (le vostre classi sostengono diversi stili di apprendimento?) e le risorse materiali. Dove e quando farete i corsi e come le persone potranno raggiungerli? Sono spazi che qualcuno di una diversa comunità potrebbe trovare ostili o inaccessibili? Hanno una gamma di orari che non impegna come un orario lavorativo? La tua strategia di sensibilizzazione raggiunge gli abitanti prevalentemente esterni al web? Le scuole libere dovrebbero essere spazi che promuovono l’accessibilità a chiunque verso l’istruzione radicale.
Un grosso problema per quanto riguarda l’abbordabilità per chi ha figli è il costo dei servizi all’infanzia. Durante gli eventi, ci assicuriamo sempre di offrire un servizio significativo ai bambini (con persone che se ne prendono cura tramite attività organizzate) e lo specifichiamo chiaramente nella pubblicità dell’evento. Cerchiamo di rendere disponibile l’assistenza ai bambini anche durante gli incontri e i corsi, quando richiesto. Nel passato ci siamo affiancati con un collettivo radicale locale di servizi all’infanzia, i quali membri avrebbero fornito tale assistenza nei corsi in cui i partecipanti ne avrebbero fatto richiesta. I bambini sono i benvenuti anche a insegnare e a frequentare corsi appropriati, con la supervisione parentale. La parte migliore dell’accessibilità in questo settore è che i bambini vivono più vivacemente gli eventi/corsi/incontri!
Comunicazione
Perché una scuola libera possa consistere in una rete decentrata, dovrete mantenere una varietà di metodi di comunicazione. Il vostro team organizzativo dovrebbe pianificare incontri regolari che permettano agli altri di accedere facilmente all’attività. Per alcuni versi, dovreste considerare di fare incontri tra piccoli gruppi di lavoro, focalizzati su aree specifiche come pubblicità, supporto facilitante, organizzazione eventi e sensibilizzazione verso la comunità. Inoltre, probabilmente dovrete tenere un calendario delle attività via email o un gruppo online. I gruppi di Google sono molto efficaci e permettono di condividere documenti, email, mailing list e altre informazioni. Se state cercando di sfuggire dall’egemonia di Google dovreste trovare strumenti utili anche riseup.net o ning.
E’ ancora più importante avere una comunicazione efficace col pubblico per reclutare insegnanti, promuovere i vostri corsi e rafforzare la community di scuole libere. Ci vorrà un sito web dove le persone potranno trovarvi (considerate i blog gratuiti come wordpresso gli open source come drupal) e un servizio di attività via email per fare le comunicazioni (provate mail chimp). Dovrete considerare di usare anche social media come facebook e twitter come passa-parola. Nonostante la vostra presenza digitale, non dimenticate una buona comunicazione vecchio stile con manifesti e contatti personali. Prendete in considerazione di fare un calendario dei corsi online o cartaceo per promuovere nuovi corsi, ospitare gli eventi della community o fare squadra per contattare telefonicamente i vecchi partecipanti. Mai sottovalutare il potere della parola verbale come aiuto alla promozione della vostra scuola libera!
Mettetecela tutta per comunicare chiaramente e sostenere i facilitatori che gestiranno i corsi. Vorranno conoscere le aspettative dell’organizzazione e dei partecipanti nei loro confronti. Se tutto va bene, avrete reclutato persone che forse insegnano per la prima volta o che potrebbero essere poco familiari con l’ambiente di una scuola libera. EXCOtc fa regolarmente orientamento ai facilitatori per discutere delle potenzialità e delle insidie di una classe EXCO, delle tecniche di istruzione popolari, dell’anti-oppressione nell’istruzione, usando il sito web e altri strumenti.
I facilitatori vengono inoltre assegnati a un referente all’interno del team organizzativo che è disponibile a supportarli per eventuali questioni o domande.
Andiamo avanti
A questo punto, avete un solido team di organizzatori, una presenza nel web e qualche imminente corso, laboratorio o un evento da promuovere. Così come la vostra scuola libera si rivolge a molte persone, è certo che incontrerete degli imprevisti, ma con interessanti possibilità. Ecco qualche cosa da tenere a mente su come la scuola libera si evolve:
Siate flessibili! Una scuola libera deve rispondere e cambiare in base ai bisogni e ai desideri dei suoi partecipanti (insegnanti, studenti, organizzatori).
La scuola libera non è la solita scuola! Può essere una benedizione e una maledizione. Un problema che vediamo è la mancanza di presenza costante. Invece di provare a contrastarla, lavoriamo coi facilitatori per migliorare offrendo corsi più brevi, comunicando chiaramente con i partecipanti e continuando a proporre questioni innovative ed emozionanti, così che le persone tornino.
Organizzazione sostenibile! Avviare una scuola libera può implicare molto lavoro e può essere difficoltoso fare da soli o con un team molto ridotto. Non trascurate il bisogno di reclutare nuovi organizzatori, di delegare gli impegni e permettete alle persone di provare i diversi ruoli organizzativi.
Non siete soli! Ci sono molte altre scuole libere là fuori, tutte con la loro ricca esperienza e saggezza da condividere. La maggior parte degli organizzatori delle scuole libere sono più che felici di condividere i propri consigli e darvi feedback su qualsiasi difficoltà che potreste avere. C’è persino un servizio di mailing list online delle scuole libere.
Non dimenticate che una scuola libera dovrebbe essere divertente e avvincente! Abbracciate le possibilità che si presentano per continuare con cose innovative per tutti. Buona formazione!
–
Altri post sulla scuola libertaria:
Cercasi insegnante per scuola libertaria in Toscana
Cercasi educatori volontari per scuola libertaria in Toscana
La scuola libertaria dell’ecovillaggio di Urupia
Cercasi educatori volontari per scuola libertaria in Toscana
La scuola libertaria dell’ecovillaggio di Urupia
Tradotto da:
Annalisa Bambara
Tratto da:
Tratto da:
http://www.shareable.net/blog/liberate-education-how-to-start-a-free-school
Leave a Reply