Assumiamo un’insegnante per una scuola libertaria
Cari viaggiatori lenti
Il messaggio di Silvia
Un po’ di informazioni su di noi
“Passione, condivisione di valori, liberano energie verso una direzione e un sentire comune, perché i bambini abbiano da parte loro i piedi per terra per scoprire, toccare, amare e davanti a loro cielo aperto di cui meravigliarsi insieme e passo dopo passo, prendere la propria strada sicuri che un ascolto e uno sguardo sarà sempre pronto per loro…”
Da queste riflessioni nasce il nostro progetto della nuova scuola.
Dal 2011 al 2015 abbiamo avuto la prima esperienza di scuolina, una scuola che avesse come priorità il vero benessere dei bambini, il rispetto delle loro emozioni, l’ascolto e la condivisione reciproca nonché l’autonomia anche dei più piccini che “lasciati fare e sperimentare da soli” potessero crescere con i propri personali talenti e difficoltà. Per varie ragioni e dinamiche interne all’associazione, la scuolina ha chiuso. Dopo un anno di riflessioni e scambi, si è ripartiti a settembre 2016 con un’altra scuola chiamata ”Poggio d’oro” sul medesimo territorio (in particolare un poggio da cui prende il nome). La nuova associazione ha accolto nuovi membri e nuove energie, imparando dagli errori passati che ci hanno insegnato e arricchito delle esperienze reciproche condivise.
Il territorio
Il territorio è quello di Montalcino (SI), poco fuori dal paese, in aperta campagna dove la natura è piena di boschi in cui avventurarsi. Qui ci sono vigne da ammirare e scoprire, animali rifugiati ovunque e soprattutto suoni che vibrano nell’anima di ognuno. Tutto questo fa da cornice alla nostra struttura, una casa dall’idea familiare, con tanto spazio intorno in cui i bambini possano sperimentare la loro libertà di imparare e di vivere.
Necessaria premessa è che io credo fermamente che siamo arrivati ad un livello tale di degrado morale da essere necessaria una vera rivoluzione. Scartate tutte le ipotesi più banali, già fallite o impraticabili, l’unica alternativa possibile è ripartire da zero con chi non è ancora corrotto, i bambini (e più piccoli sono, meglio è).
Come tutto è cominciato
Imparare deve essere una delle gioie più grandi della vita. Crediamo che l’innata curiosità e capacità d’apprendere dell’uomo siano una sete da stimolare e nutrire il più possibile. E’ grave che la maggior parte dei bambini in età scolare odi la scuola e che i ricordi della maggior parte di noi legati alla scuola siano di fatica e ansia. Imparare deve essere bello!
Tutto poi nasce però da ciò che io chiamo “esigenza punk”, la necessità impellente: l’esser diventati genitori ed essersi dunque trovati a pensare con ansia e preoccupazione al futuro di queste piccole stupende creature. Così, con un gruppo di amici provenienti da luoghi ed esperienze le più diverse, ora sul territorio per restarci insieme ai propri figli, abbiamo dato vita all’Associazione per riflettere, formarsi e agire in campo educativo. Siamo consapevoli che oggi viviamo in una società complessa e che per svolgere al meglio il compito di genitori e di educatori siano necessari strumenti e conoscenze più raffinate rispetto a ciò che era sufficiente fino a qualche tempo fa.
Crisi di valori
Crediamo che un’importante crisi di cui oggi si parla molto poco ma che contribuisce alla ben più vistosa crisi dei valori del mondo contemporaneo sia quella educativa. Trascurare i bambini e non offrire un’educazione di qualità significa fare una violenza ai più piccoli, non pensare al nostro futuro e costruire una generazione di uomini e donne che non saranno in grado di affrontare le sfide della vita. Con queste intenzioni abbiamo deciso di attivare sul territorio di Montalcino la possibilità di incontro e scambio con esperti ed educatori, in modo affrontare al meglio il delicato periodo che è l’infanzia.
I modelli e le attività della scuola
I modelli principali che ci hanno stimolato e da cui traiamo ispirazione sono quello di Maria Montessori, Rudolf Steiner, Glenn Doman, Reggio Children e le Scuole Internazionali.
Oltre alle attività di sensibilizzazione e di divulgazione in merito alla necessità di un’educazione di qualità ci siamo prefissi l’obiettivo di dar vita sul nostro territorio a una struttura educativa che accompagni in modo completo, rispettoso e gioioso i bambini nel loro sviluppo. Nella nostra scuola abbiamo fatto sperimentare con grande successo ai bambini uno “stare insieme” di qualità e a questo punto siamo in grado di offrire un servizio efficace e strutturato a quei genitori che avvertono questa esigenza.
Ci avvaliamo della collaborazione di molte altre persone, volontari, amici, genitori, contadini, insegnanti, formatori, pedagogisti, artisti ecc.
Il metodo utilizzato si basa sull’integrazione di diversi approcci esistenti. Il metodo Montessori è quello da da cui prendiamo l’organizzazione dell’ambiente, i materiali, la personalizzazione dei programmi, la libertà di essere e non di fare. Le esperienze che proponiamo vengono però anche da altre collaborazioni, come quella con lo staff degli Istituti per il Raggiungimento del Potenziale Umano fondati da Glenn Doman, e dall’esempio delle scuole di campagna nate nel Nord Europa che promuovono il contatto del bambino con la Natura. Abbiamo preso contatto per iniziare una collaborazione di confronto pedagogico con l’esperienza emiliana di Reggio Children. Sappiamo infine quanto sia importante l’Arte e la possibilità di esprimersi per i bambini. Non trascureremo le lingue, fondamentali per sentirsi cittadini del mondo.
Spese economiche
Paghiamo l’affitto di un immobile e tutti gli altri compiti sono svolti in forma volontaria dai genitori. Non riceviamo aiuto economico da nessuno e nonostante questo le nostre rette (380 euro mensili) sono inferiori di altre scuole alternative (esempio quelle Steineriane). Una delle prime evidenze a cui ci siamo trovati di fronte è stata la convinzione che i primi e privilegiati educatori dei bambini debbano essere i genitori: inutile avere metodi educativi sofisticatissimi se poi la famiglia è assente.
Scuole… sì, plurale. Perché il progetto non è legato solo alla necessità pur innegabile di dover “mettere” i bambini piccoli da qualche parte in attesa della scuola pubblica mentre i genitori lavorano. No, il progetto è a lungo termine.
Al momento abbiamo la Scuola d’Infanzia (3-6 anni) e la Scuola Elementare (6-11 anni) ma in cantiere sono anche la Scuola Media (11-13 anni). L’idea ovviamente contempla anche il Campus Superiore (13-18 anni) ma qui si sconfina nel sogno.
Un abbraccio grande grande a tutti voi
CONTATTI
Silvia (mail): fatasilvia@gmail.com
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Buongiorno, avrei bisogno di sapere se voi sostenete o seguite anche i genitori per fare homeschooling… purtroppo abito a San Gimignano e qua non c’è niente di tutto ciò. Grazie cordiali saluti, Martina Fagorzi
Ciao Martina il contatto di questa scuola libertaria è fatasilvia@gmail.com (Silvia)
Come riportato alla fine dell’articolo. In bocca al lupo.
Simone