Che cos’è il viaggio lento? 🐌

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L’arte di Viaggiare con Lentezza

Molti viaggiatori viaggiano in maniera stressante e frenetica mentre corrono da un’attrazione turistica all’altra. Lo Slow Travel (il viaggio lento) è un movimento nato diversi decenni fa proprio come una soluzione al burnout turistico.

Immaginate di vivere per una settimana in un piccolo cottage in un qualsiasi paese europeo; di acquistare ogni mattina verdure fresche dal mercato contadino, di sorseggiare un caffè ulla vostra terrazza preferita e di fare piacevoli gite di un giorno nei villaggi e nei castelli vicini alla vostra casetta. Sembra un sogno no? Questo può essere un esempio di viaggio lento. L’enfasi di questo modo di viaggiare è posta sull’esplorazione dell’ambiente circostante a un ritmo più rilassato, puntando meno sulle visite turistiche maniacali. Un tour Europeo che prevede di visitare “cinque città in sette giorni” è proprio ciò che il movimento dello slow travel cerca di evitare. Il punto è vedere nuovi posti ed esplorare nuove culture in un modo meno stressante.

Una formula filosofica dello Slow Travel potrebbe essere “vedere meno per vivere di più”. Perché non è la quantità delle esperienze che contano ma, come sempre, la qualità. Per questo motivo il viaggio lento è anche spesso associato al volonturismo, dove i turisti possono diventare veri e propri operatori attivi del cambiamento nei luoghi che visitano. La filosofia del Viaggio Lento prevede infatti che vi sia più rispetto nei confronti della gente del posto e dell’ambiente visitato. Infine, i viaggiatori lenti cercano anche di avere un occhio di riguardo ai loro portafogli: tendono a spendere meno, senza rinunciare alla profondità dell’esperienza.

Cos’è il viaggio lento?

slow travel, lento, rallentare, lentezza, on the road, viaggiare con lentezzaLo Slow Travel è una propaggine del movimento di slow food, nato in Italia negli anni ’80 come protesta dopo l’apertura di un McDonald’s a Roma. Slow Food è oggi una vastissima organizzazione che mira a preservare la cucina regionale, l’agricoltura biologica locale e i metodi tradizionali di preparazione del cibo. Da questa iniziativa culturale è sbocciata in seguito un’intera filosofia di vita che ha dato vita al Movimento Slow. In generale tutto ciò che è Slow, lento, tende all’essenza e alla connessione: connessione con il cibo, connessione con le persone e, nel caso dei viaggi, connessione con la cultura locale e l’ambiente.

Il viaggio lento non è un viaggio compiuto con un particolare mezzo di trasporto, ma è più che altro una mentalità. Il viaggiatore lento si prende del tempo per esplorare a fondo ogni destinazione e per sperimentare la cultura del posto. Anziché raggiungere più città possibili in un dato limite di tempo, ci si impegna a conoscere più in profondità un solo posto. È meglio conoscere bene una piccola area piuttosto che conoscere superficialmente tante aree diverse.

Un viaggio Slow può compiersi in tantissimi modi diversi. Alcuni esempi:

  • Affittare un cottage o un appartamento per una settimana (esplorando i dintorni a piedi o in bicicletta).
  • compiere un pellegrinaggio, che sia per motivi sportivi, religiosi, culturali, avventurosi o turistici.
  • Invece di prendere l’autostrada si sceglie di guidare prendendo strade secondarie, fermandosi, di volta in volta, ad ammirare luoghi e paesaggi.
  • Attraversare lunghe distanze in treno anziché in aereo in modo da poter vedere dal finestrino il cambiamento dei paesaggi lungo il percorso.
  • Fare volontariato nel proprio paese o all’estero (vedi volonturismo)

Non importa che tipo di viaggio scegliete. La chiave è rallentare e sfruttare al meglio ogni momento della vostra avventura.

Quali sono i vantaggi del viaggio lento?

La parola chiave, come scritto prima, è connessione. Viaggiare più lentamente vi permette di connettervi in prima persona con il luogo che state visitando e la gente del posto che incontrate. Con un itinerario “lento”, non conoscerete lo stress di dover visitare più posti possibile in un breve arco di tempo. Piuttosto, rimarrete in un posto abbastanza a lungo da riconoscere i vostri vicini, fare acquisti nei mercati locali e affezionarvi a luoghi e persone. Poche società si muovono così velocemente come quelle occidentali industrializzate: rallentare in altri paesi non solo ci consente di sfuggire dalla stressante routine quotidiana, ma anche di scivolare naturalmente nel ritmo di un’altra cultura.

Ambiente

Un altro vantaggio meno ovvio del viaggio lento è che generalmente è molto più facile rispettare l’ambiente rispetto ad altri tipi di viaggio “veloci”. Se gli aeroplani sono stati individuati fra i principali responsabili al riscaldamento globale, i treni sono un’alternativa molto più ecologica, così come le biciclette e, naturalmente, i propri piedi! Anche viaggiare in auto diventa meno dannoso per l’ambiente se si percorrono brevi distanze.

 

Budget 💰

I viaggi lenti aiutano a risparmiare. Stare in un solo posto per una settimana, per esempio, riduce i costi di trasporto; Le case vacanze sono spesso più convenienti degli hotel poiché ci consentono di cucinare il proprio cibo invece di mangiare fuori ad ogni pasto e magari condividerlo con più persone. Viaggi tipici degli slow traveller sono quelli che prevedono formule di ospitalità in alcuni casi persino gratuite, ad esempio con il couchsurfing, il trustroots o lo scambio casa.

A proposito di risparmiare, vi consigliamo di leggere questo post “30 modi di viaggiare senza spendere soldi“.

Una cosa da tenere a mente: mentre il ritmo del viaggio lento può essere piacevole e rilassato, avvicinarsi a una nuova cultura è molto più impegnativo del semplice gironzolare attraverso i principali siti turistici. Parte della ricompensa del viaggio lento è il superamento delle barriere linguistiche, delle differenze di costume e di altri potenziali ostacoli per stabilire relazioni profonde con le nuove persone che si incontrano.

Quali sono le migliori destinazioni per i viaggiatori lenti?

Anche se non esistono destinazioni che sono migliori di altre per quanto riguarda il viaggio lento, l’Europa è senza dubbio la destinazione più popolare per gli slow traveller. Questo perché ci sono parecchie opportunità, sia escursionistiche che di alloggi, per non parlare dei sistemi di trasporto pubblico efficienti e delle attrazioni storiche e culturali. Inoltre in quasi tutti i paesi Europei si parla correttamente l’inglese.

Tuttavia, come scritto prima, il viaggio lento è più che altro una mentalità, non una destinazione e, con un po’ di pianificazione, si può praticarlo ovunque nel mondo.

Come viaggiare lentamente? 🚶‍♂️

La scelta del posto & gli alloggi

I viaggiatori lenti generalmente soggiornano in case vacanze usando siti come AirBnB o Booking.com. Queste case vacanze, soprattutto se prenotate fuori stagione, tendono ad essere più convenienti degli hotel, in particolar modo per i soggiorni più lunghi. Sono spesso, inoltre, più spaziose e accoglienti. Assicuratevi di prenotare la vostra casa vacanza con largo anticipo o in periodi fuori stagione per ottenere ottimi sconti di prezzo.

Lo scambio di casa, o lo scambio alla pari sono un’altra buona alternativa per i soggiorni più lunghi. Se cercate avventure oppure modi per contribuire a migliorare il mondo, potete viaggiare con le opportunità di volontariato all’estero  attraverso siti come il wwoof, voluntouring.org o il workaway. Sarete coinvolti in attività di volontariato, vivrete delle esperienze formative e riceverete ospitalità presso gli enti organizzativi dei progetti.

La scelta del cibo

Nello spirito dello slow food, i viaggiatori consapevoli cercano sempre di informarsi su quelli che sono gli ingredienti e le ricette locali; inoltre sperimentano la cucina regionale del luogo che stanno visitando. Unitevi alla gente del posto per fare la spesa al mercato e acquistare i prodotti locali, freschi, da consumare il giorno stesso. Oppure fatevi consigliare la panetteria migliore dove comprare del pane o dei dolci appena sfornati. La gente del posto saprà consigliarvi anche quali sono le trattorie migliori della zona.

Trasporti 🚂

Viaggiare in treno può essere un modo rilassante e spesso anche lussuoso per ammirare la campagna all’estero. In Europa, Canada e altre regioni sviluppate i treni sono comodi ed efficienti e sono disponibili vari pass ferroviari per aiutarvi a ridurre i costi.

Un viaggio on the road può anche essere considerato un viaggio lento se si prendono le strade secondarie anziché le autostrade, e se si effettuano spesso delle soste per avere un assaggio della vita locale.

Altre alternative “lente” includono andare in bicicletta, andare in canoa su laghi e fiumi, camminare, correre o persino fare l’autostop. 👍

Quando il viaggio lento non fa per noi…?

Sebbene lo slow travel stia diventando sempre più popolare per le persone che vogliono arricchirsi la vita con esperienze di viaggio profonde, questa mentalità di viaggio non fa per tutti. Per prima cosa, può essere molto, beh… lento. Se fare un sacco di visite turistiche ogni giorno vi eccita e vi fa sentire più energici, allora potreste trovare frustrante o noioso un ritmo di vita più rilassato. Viaggiare con budget limitati può anche voler dire rinunciare a molti comfort o lussi. Sugli aspetti negativi di un viaggio lento potete prendere come esempio i fatti elencati in questo articolo.

Scegliete sempre in base ai vostri gusti e alle cose che ritenete più importanti per voi. 😌✌️


Torna al blog oppure leggi racconti di viaggi avventurosi 🪅🤠


 


 

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