30 (e più) modi per dormire gratis in viaggio 🛏️🎒

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Viaggiare senza svuotare il portafoglio: ecco alcune soluzioni a vostra disposizione.

Ospitalità gratuita – Cari lettori, l’autore di queste righe ha trascorso otto anni in giro per l’Europa, conoscendo centinaia di persone, immergendosi nei loro modi di vivere, condividendo cibo e lavoro con loro. Ma il dato sorprendente? Non ho speso un centesimo in alloggi durante queste avventure. Come ho fatto? Se siete lettori assidui del blog, avrete già intravisto alcuni dei miei segreti. Ma per chi è alla sua prima visita, ecco una rivelazione: ho compilato un elenco di tutte le tecniche che conosco per trovare alloggio gratuito in viaggio. Se ne sapete di più, per favore condividete così potremo tenere questa lista sempre aggiornata. Ci sono molte opzioni, e ogni viaggiatore ha il suo stile unico.
Nota bene:
questa lista verrà aggiornata regolarmente. Quindi, se state leggendo per la seconda volta, potreste scoprire nuovi suggerimenti o notare che alcuni sono stati rimossi perché non sono più attuali.
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Preparazione mentale 🧠

Prima di tuffarci nell’elenco, è essenziale parlare dell’atteggiamento mentale richiesto per intraprendere questo tipo di viaggi. Viaggiare senza spendere non è una scelta adatta a tutti. Lo sconsiglio decisamente a chi è abituato a viaggiare nel lusso e alla ricerca del comfort: viaggi in prima classe, limousine, hotel a cinque stelle e lussuose SPA. Se queste sono le vostre aspirazioni quando pensate a un viaggio, temo che questa non sia la pagina giusta per voi.

Se, invece, la vostra idea di viaggio è immergersi nella semplicità, vivendo esperienze profonde e autentiche, allora siete nel posto giusto. Ho sperimentato sia i viaggi tradizionali che quelli “a costo zero”. Una volta assaporata la libertà di viaggiare senza l’obbligo di spendere, tornare ai vecchi modi mi sembra quasi impossibile. Ho scoperto che non solo i soldi non sono essenziali, ma spesso, meno ne spendo, più arricchenti diventano le mie esperienze.

Fortunatamente, esistono molte organizzazioni e comunità che sostengono questa filosofia di vita. Una filosofia fondata sulla condivisione, che quando praticata in modo genuino, ci rende più grati e consapevoli delle meraviglie che il viaggio offre.

Noi, i “viaggiatori lenti”, liberi da itinerari e programmi prestabiliti, seguiamo il nostro cuore. Abbiamo la libertà di decidere come e dove spendere energie, tempo e denaro. Questa libertà è fondamentale! L’importante è seguire i propri sogni e fare delle scelte consapevoli.

Senza ulteriori indugi, eccovi trenta (e più) modi per dormire gratuitamente durante i vostri viaggi.


1. Couchsurfing

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Per anni, Couchsurfing è stato il mio punto di riferimento per viaggiare. Questo almeno finché non ha assunto un carattere più commerciale. Nato grazie all’entusiasmo di centinaia di volontari sparsi nel globo, questa piattaforma ha visto una diminuzione del suo sostegno in tempi recenti. Nonostante ciò, rimane il sito di riferimento per chi cerca alloggio gratuito in giro per il mondo. Ne abbiamo discusso più approfonditamente in altri post (visita l’apposita sezione).

Ma come funziona esattamente? È semplice: crei un profilo e poi chiedi ospitalità ai vari membri della piattaforma durante i tuoi spostamenti. Potreste chiedervi: esistono davvero persone disposte ad aprire le porte delle loro case a perfetti sconosciuti? La risposta è sì! Con decine di milioni di utenti in tutto il mondo, le possibilità sono vastissime. Ma un consiglio: non aspettatevi il comfort di un hotel. A volte vi offriranno un divano (da cui il nome “Couchsurfing”, che potremmo tradurre come fare surf da divano a divano), altre volte uno spazio nel giardino per montare una tenda, o magari un semplice materasso sul pavimento.

Un profilo ben curato, arricchito da foto e referenze, aumenterà le vostre chance di essere scelti e accolti calorosamente dai vostri futuri host.

 2. BeWelcome

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BeWelcome rappresenta una nuova alternativa a Couchsurfing nel mondo dell’ospitalità tra viaggiatori. Per partecipare, è necessario creare un profilo che gli host potranno consultare. Anche se la community di BeWelcome conta un numero di utenti inferiore rispetto a quella di Couchsurfing, è in rapida crescita. Questo successo è in parte dovuto all’entusiasmo e al lavoro di numerosi volontari sparsi in tutto il mondo. Personalmente, non ho ancora avuto l’opportunità di sperimentare questo servizio, ma essendomi già registrato, sono impaziente di iniziare a interagire con la sua comunità!

Visita il sito web di bW.

3. Hospitality Club (HC)

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Hospitality Club è una delle comunità emergenti dedicate all’ospitalità gratuita per viaggiatori. Sebbene condivida gli stessi principi fondamentali di BeWelcome e Couchsurfing, la sua interfaccia web potrebbe apparire meno raffinata. La registrazione al sito, naturalmente, è gratuita. Per avere un’idea più chiara di cosa aspettarsi da HC, vi invito a leggere una delle nostre testimonianze personali sull’utilizzo della piattaforma di HC.
Aggiornamento del 2023: nonostante la sua notorietà, sembra che il sito abbia chiuso definitivamente. Rimane attivo il gruppo facebook.
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4. Global Freeloaders

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Global Freeloaders si inserisce nel panorama delle community dedicate all’ospitalità gratuita per viaggiatori. Sebbene condivida molte somiglianze con le piattaforme precedentemente citate, presenta una caratteristica distintiva: la reciprocità nell’ospitare. Se vieni ospitato da venti persone durante i tuoi viaggi, sarai poi tenuto a offrire ospitalità ad altre venti persone in futuro. Questa dinamica assicura un flusso continuo di scambi e condivisioni tra i membri della community.
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Nota del 2023: Devo segnalare che il sito di Global Freeloaders, ideato da Adam Staines, al momento non sembra più attivo. Tuttavia, esiste una pagina Facebook dove gli interessati possono ottenere informazioni su ciò che ne è stato del progetto e potenzialmente interagire con altri utenti interessati all’ospitalità gratuita.
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5. BeLodged

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BeLodged rappresenta un’ulteriore alternativa nel panorama delle piattaforme di ospitalità gratuita, posizionandosi accanto a Couchsurfing e BeWelcome. Ciò che distingue BeLodged è il suo focus sugli scambi culturali, tendenzialmente brevi, spesso limitati ad uno o due giorni.

Aggiornamento del 2023: Con dispiacere, bisogna prendere atto che anche BeLodged non è riuscito a resistere alle sfide rappresentate dalla crescente concorrenza, ai costi associati al mantenimento di un progetto web e agli impatti avuti dagli anni del COVID. Il sito web non risulta più accessibile. L’unica traccia rimasta di questo ambizioso progetto è una pagina Facebook che, purtroppo, conta solo pochi followers.

6. Trustroots

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Trustroots si distingue nel panorama delle piattaforme di ospitalità essendo specificamente orientato verso gli autostoppisti e altri viaggiatori alternativi. Personalmente, lo considero uno dei miei siti preferiti. Una delle motivazioni alla base della sua nascita sembra essere la tendenza, da parte di alcuni utenti di Couchsurfing, di trasformare la piattaforma in un sito d’incontri. In Trustroots, l’atmosfera è diversa. Qui, trovi viaggiatori mossi da un autentico spirito di solidarietà e fratellanza. L’ospitalità su Trustroots non nasce da secondi fini, ma da un puro desiderio di condivisione e dall’impulso di fornire rifugio a chi è sulla strada e ne ha bisogno.
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7. Warmshowers

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Warmshowers rappresenta una vasta community dedicata principalmente ai ciclisti che percorrono lunghe distanze, offrendo loro la possibilità di godere di ospitalità gratuita, solitamente per un paio di notti. La filosofia del sito ruota attorno alla semplice ma fondamentale necessità di questi viaggiatori: avere un posto dove riposarsi e accedere a una “doccia calda”, da cui il sito prende il nome. Grazie a Warmshowers, alla luce dell’alba del giorno successivo, i ciclisti possono rimettersi in sella freschi, riposati e pronti per nuove avventure!
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8. Servas porte aperte

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Servas nasce con l’obiettivo di promuovere la pace e la nonviolenza attraverso una rete internazionale di ospitanti e viaggiatori. Ogni membro ha la possibilità di assumere il ruolo di Porta Aperta/Day Host, Viaggiatore, o entrambi.

Per diventare socio, è essenziale superare un colloquio con un rappresentante coordinatore regionale o con un “local help” dell’associazione e pagare una quota annuale, che può variare in base al Paese. A coloro che desiderano intraprendere un viaggio all’estero viene fornita una lettera di viaggio, utile per presentarsi alle “Porte Aperte” dei Paesi che intendono visitare. Questi viaggiatori avranno anche accesso a un elenco dei soci residenti in quel Paese, con cui potranno mettersi in contatto per richiedere ospitalità. Quest’ultima viene solitamente offerta per un periodo di due giorni, durante i quali vi è l’opportunità di trascorrere del tempo insieme, arricchendo la reciproca conoscenza e comprensione delle diverse culture. Da parte sua, il socio desideroso di offrire ospitalità verrà contattato da potenziali viaggiatori. Una volta stabilita la disponibilità, si definiranno insieme i dettagli dell’ospitalità, che viene offerta gratuitamente.

Esiste anche il sito della Servas in italiano: https://www.servas.it

9. Trampolinn

Trampolinn, logo

Aggiornamento 2023: Trampolinn ha operato secondo il principio del Nightswapping. Ospitando viaggiatori, guadagnavi dei punti che potevano poi essere utilizzati durante i tuoi viaggi in cambio di un alloggio. Tuttavia, come accaduto per altri siti che abbiamo esplorato, l’avventura è ora terminata. Gli ideatori hanno deciso di spostare il loro focus verso lo scambio casa. Così, Trampolinn è stato integrato nel gruppo HomeExchange, che vanta ora oltre 400.000 case in 187 paesi, rendendolo la più vasta comunità di scambio di case al mondo.
Potete visitare il sito di Scambio Casa qui (sito in inglese).
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10. Housesitting

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L’housesitting offre un’opportunità unica per coloro che cercano un alloggio gratuito durante i loro viaggi. Questa pratica vede i viaggiatori prendersi cura di una casa durante l’assenza dei proprietari. Spesso, questo significa anche prendersi cura degli animali domestici, del giardino o delle piante. Ma al di là di queste responsabilità, offre anche una chance per i viaggiatori di vivere come locali e di godersi un momento di pausa nella loro avventura. Mentre la casa viene custodita, gli “housesitters” hanno spesso molto tempo libero, che può essere sfruttato per aggiornare un blog, pianificare le prossime tappe del viaggio o semplicemente rilassarsi.Quando il periodo di housesitting si avvicina alla sua conclusione, è buona norma assicurarsi che tutto sia in ordine per il ritorno dei proprietari. Ciò può includere assicurarsi che gli animali domestici stiano bene, che le piante siano state annaffiate e che eventuali piccoli problemi domestici siano stati risolti.

Se l’housesitting sembra interessante, ci sono molte piattaforme online dove poter trovare opportunità. Alcune delle più popolari includono: trustedhousesitters, housacarers, luxuryhousesitting e mindmyhouse. Ognuna ha le sue caratteristiche uniche, quindi vale la pena esplorarle tutte per trovare quella che meglio si adatta alle proprie esigenze.

 11. Wwoof

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Il WWOOF, acronimo di “World Wide Opportunities on Organic Farms”, è una rete globale che connette volontari con agricoltori biologici. Attraverso il nostro blog, viaggiareconlentezza, abbiamo promosso ampiamente questa splendida iniziativa, offrendo ulteriori dettagli in questa sezione.

Il concetto di base è semplice: in cambio di lavoro volontario in fattorie biologiche, i wwoofers ricevono vitto e alloggio. Questa esperienza in realtà offre molto di più che la semplice ospitalità gratuita. Si tratta di una profonda immersione nella vita rurale e permette ai partecipanti di apprendere pratiche agricole sostenibili e di vivere in contatto diretto con la natura.

Dopo esservi iscritti, pagando una quota annuale che varia a seconda del Paese (ad esempio, in Italia potrebbe essere di circa 30 euro), avrete accesso a un elenco di fattorie aderenti. Potete scegliere la destinazione che più vi interessa e contattare direttamente gli agricoltori per organizzare il vostro soggiorno.

Le condizioni variano da una fattoria all’altra. Alcune potrebbero richiedere solo poche ore di lavoro al giorno, mentre altre potrebbero avere orari e attività più intensi. In generale, l’obiettivo è offrire un equo scambio.

12. Workaway

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Workaway è una piattaforma che collega viaggiatori e host di tutto il mondo attraverso opportunità di volontariato. Pagando una quota annuale (intorno ai 30 euro per i singoli o 40 euro per le coppie), potete accedere a un vasto elenco di host che offrono vitto e alloggio in cambio di aiuto nei loro progetti.

La forza di Workaway risiede nella sua diversità. A differenza del WWOOF, che si concentra principalmente sull’agricoltura biologica, Workaway offre una vasta gamma di opportunità: dalla cura degli animali alla costruzione, dall’insegnamento all’arte e molto altro.

La piattaforma è intuitiva e ben organizzata. Ogni host ha un profilo dettagliato, completo di foto e descrizioni delle sistemazioni e delle mansioni da svolgere. In genere, ci si aspetta che i workawayer lavorino 4-5 ore al giorno per 5 giorni a settimana, ma queste condizioni possono variare a seconda dell’host.

Un grande vantaggio di Workaway è l’opportunità di immergersi nella cultura locale. Non solo aiuterete in progetti significativi, ma avrete anche la possibilità di interagire con gli abitanti del posto, imparare nuove lingue e abilità, e creare amicizie durature. Se siete alla ricerca di un’esperienza autentica e gratificante durante i vostri viaggi, Workaway potrebbe essere la soluzione ideale.

 13. Helpx

HelpX

Se siete familiari con Workaway, allora Helpx vi sarà molto familiare. Entrambe le piattaforme collegano viaggiatori desiderosi di lavorare in cambio di vitto e alloggio con host di tutto il mondo.

Anche se Helpx potrebbe non avere l’aspetto grafico moderno di Workaway, non manca di offerte interessanti. Infatti, molti viaggiatori, come me, scelgono di iscriversi a entrambi i siti per massimizzare le opportunità.

Decidere tra Workaway e Helpx dipenderà dai vostri obiettivi e preferenze. Una rapida occhiata alle mappe delle opportunità di volontariato di ciascun sito potrebbe aiutarvi a decidere quale piattaforma fa al caso vostro. Un grande vantaggio di Helpx è il costo: solo 20 euro per un’iscrizione che dura due anni. Tuttavia, è possibile che la varietà e il numero di opportunità su Workaway siano leggermente superiori.

14.  Voluntouring

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Originariamente concepito come sito gemello di ViaggiareConLentezza, Voluntouring si distingue per essere interamente in lingua inglese e per la sua fondazione nel 2017. A differenza di altre piattaforme citate, offre un numero ridotto di opportunità di volontariato. Tuttavia, ciò che lo rende unico è la presentazione di queste opportunità: non sono elencate come semplici annunci, ma sono strutturate come fossero articoli di un blog. Uno degli aspetti più notevoli di Voluntouring è la sua totale accessibilità. Gli utenti possono navigare liberamente tra gli annunci senza necessità di iscrizione e possono mettersi in contatto con gli host attraverso le informazioni fornite direttamente. La missione cardine del sito è garantire un accesso gratuito e senza restrizioni alle informazioni essenziali per coloro che desiderano fare volontariato all’estero, viaggiare, godere di ospitalità gratuita e scoprire opportunità di scambio culturale..

15. Worldpackers 

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Worldpackers è una piattaforma che valorizza e mette al centro le abilità e competenze di ogni suo membro. Grazie alle sue funzionalità avanzate, il sito agevola il collegamento tra gli utenti e gli host che stanno cercando specifiche competenze. Se siete maestri nell’insegnamento delle lingue, potreste condividere il vostro sapere in cambio di un alloggio. Se avete esperienza nella creazione di siti web, nella cucina o nella creazione artistica, le vostre capacità possono diventare il vostro biglietto per viaggiare senza costi. Worldpackers è stato ideato con questo preciso obiettivo: permettere agli utenti di offrire le proprie competenze e, in cambio, ricevere vitto e alloggio. Non è molto dissimile da Workaway e, negli anni, sta guadagnando sempre più popolarità.
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16. Ospitalità alla Pari

Fare uno scambio alla pari (o “au pair”) significa lavorare per una famiglia, solitamente all’estero, svolgendo determinati compiti, come ad esempio badare ai bambini o svolgere lavori domestici leggeri. In cambio, l’au pair riceve vitto, alloggio e, spesso, un piccolo stipendio. L’obiettivo principale è l’esperienza culturale e la possibilità di apprendere una nuova lingua vivendo con una famiglia del posto.
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Aupairworld.com si distingue come una delle principali piattaforme dedicata all’esperienza AuPair. A differenza dei siti precedentemente citati, ha un approccio più specifico e strutturato. Dopo aver completato la registrazione, gli utenti possono selezionare il Paese in cui desiderano lavorare e successivamente la famiglia ospitante. Molte famiglie richiedono un impegno prolungato, spesso di tre o sei mesi, e una conoscenza di base della lingua locale. Inoltre, è essenziale essere predisposti a svolgere compiti domestici, quali accompagnare i bambini a scuola, assistere con i compiti, fare la spesa, cucinare, rifare i letti e mantenere pulite le stanze.
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17. Find-a-crew

fattoria educativa

Se siete attratti dal mare e sognate di navigare, ma non avete una barca, FINDACREW potrebbe essere la soluzione ideale. Questo sito permette a chiunque sia interessato a vivere l’esperienza della navigazione di unirsi a un equipaggio. Non sempre è necessaria esperienza pregressa: ciò che conta è la passione per la navigazione e la disponibilità a collaborare a bordo. Le responsabilità possono variare: dall’assistere nella navigazione, alla cucina, fino alla manutenzione e pulizia della barca. L’iscrizione di base a FINDACREW è gratuita. Anche se personalmente non ho ancora sperimentato questo servizio, l’idea di farlo mi affascina. Se decidete di imbarcarvi in questa avventura, auguro a tutti buon vento e mari favorevoli!

Nella foto: giovani marinai cercano nuovi membri del loro equipaggio (2016)

18. Templi & monasteri

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In molte regioni del mondo, soprattutto in Asia, i templi e i monasteri offrono ospitalità ai viaggiatori. Ad esempio, in Thailandia, abbondano i templi e i monasteri buddisti aperti all’accoglienza. Se si arriva in uno di questi luoghi prima del tramonto, è probabile che si offra un riparo per la notte. Molto spesso, i buddisti sono felici di accogliere i viaggiatori, non solo per la loro compagnia ma anche per praticare l’inglese e scambiare conoscenze culturali. È possibile vivere questa esperienza immersiva, condividendo la vita quotidiana dei monaci, imparando dalle loro tradizioni e, allo stesso tempo, condividendo aspetti della propria cultura. In Italia, troverete anch’essi monasteri che offrono ospitalità. In alcuni casi, può bastare semplicemente bussare alla porta e chiedere, mentre in altri casi una piccola ricerca online può indicare quali luoghi religiosi sono aperti all’idea di ospitare visitatori, sia gratuitamente che in cambio di una piccola donazione o aiuto nelle attività quotidiane. Una testimonianza di questa esperienza può essere trovata su VCL, che narra di un soggiorno in un monastero buddista situato proprio in Italia.
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Per saperne di più ti invito ad esplorare le sezioni Ashram, Monasteri & Templi e questo articolo sull’ospitalità in una Derga Sufi in Germania..
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 19. Chiese e associazioni cattoliche

Mentre l’Asia è ricca di templi, i Paesi occidentali vantano un vasto numero di chiese. Questi edifici sacri, presenti in varie forme e dimensioni, potrebbero offrire ospitalità gratuita. Ad esempio, sul noto Cammino di Santiago in Spagna, ci sono molti conventi che accolgono i pellegrini in strutture dedicate. Anche nel nord Italia, seguendo la Via Francigena, esistono parrocchie che aprono le loro porte ai viandanti, offrendo loro letti e riparo. In certi casi, potrebbero chiedervi di mostrare delle “credenziali” – tessere con timbri che attestano i vari tratti percorsi del pellegrinaggio. Ma spesso queste non sono strettamente necessarie. Anche se in tali posti potrebbe essere suggerita un’offerta, solitamente obbligatoria. E quando non si può dare un contributo economico, si può offrire il proprio aiuto per qualche attività, perché nelle parrocchie c’è sempre qualcosa da fare.
Tuttavia, non tutte le chiese garantiscono l’ospitalità. Alcuni sacerdoti potrebbero declinare la richiesta di alloggio, altri potrebbero accettare solo a condizione che partecipiate ai loro sermoni o ad attività della parrocchia. Fortunatamente, molti restano fedeli all’essenza del messaggio cristiano e si sentiranno in dovere di assistervi, dirigendovi verso associazioni locali o trovando un luogo sicuro dove potete riposarvi. .
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20. Bus e treni

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Mentre siete in viaggio, non dimenticate l’opzione di spostarvi durante le ore notturne su bus o treni. Questa strategia non solo consente di ottimizzare il tempo, ma offre anche l’opportunità di risparmiare sui costi di alloggio, poiché potrete dormire direttamente a bordo del mezzo. Numerose compagnie di autobus economiche offrono un ampio range di servizi e comfort, come wifi, aria condizionata, servizi igienici e persino rifornimenti di acqua.
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Foto: Flixbus, Megabus e Ouibus sono soltanto alcune delle compagnie che permettono di attraversare l’Europa a tariffe molto vantaggiose, a volte con offerte che partono da soli 1 euro!
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21. Aeroporti

Devo ammettere che l’argomento aerei e aeroporti non è il mio preferito. Personalmente, quando posso, evito di volare. Tuttavia, sono consapevole che per molti viaggiatori, la possibilità di dormire in aeroporto possa rappresentare un’opzione interessante e conveniente. A tal proposito, consiglio di consultare questo link. Questa risorsa online offre preziose informazioni su come pernottare gratuitamente in vari aeroporti. In alcuni casi, trascorrere la notte in un aeroporto può risultare quasi paragonabile a una notte in albergo, con comodità come bagni forniti di docce, connessione wifi e, in alcune situazioni, addirittura dei letti a disposizione.

Nonostante ciò, continuo a sostenere e promuovere l’importanza del viaggio lento. Spero sinceramente che, quando ne avrete l’opportunità, sceglierete alternative come la bicicletta, il bus o il treno al posto dell’aereo (qui potete trovare alcune ragioni valide per viaggiare evitando gli aerei). Un ultimo piccolo consiglio: se vi trovate in aeroporto, cercate di resistere alla tentazione di acquistare cibo lì. I prezzi, come gli aerei, tendono decisamente a “decollare”! 

22. Spiagge

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Dormire sulla spiaggia è un’esperienza che adoro, specialmente durante la stagione estiva. Immaginatevi il suono rilassante delle onde che si infrangono, il cielo puntellato di stelle, la visione magica del tramonto la sera o la spettacolare alba al primo mattino. Se per caso trovo due alberi ben posizionati, non esito a fissare tra di loro la mia amaca da viaggio. Se non ci sono alberi, anche un semplice spazio sulla sabbia può risultare accogliente, specialmente se ho il mio sacco a pelo con me. Al risveglio, niente è più rivitalizzante di una nuotata rinfrescante nel mare, e una volta asciutti e rinfrescati, si può riprendere il viaggio verso nuove avventure.
Se siete curiosi di scoprire quali siano i posti ideali per questa esperienza, “Portale Australia” ha stilato una lista delle migliori spiagge dove trascorrere la notte.
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Nota importante: In molte località, dormire sulla spiaggia potrebbe essere proibito o regolamentato per vari motivi, come la tutela dell’ambiente, la sicurezza personale o norme locali. Assicuratevi sempre di rispettare le leggi e le regole del luogo che state visitando.
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23. Parchi

Quando si è in viaggio e ci si trova in difficoltà nella ricerca di un alloggio, i parchi cittadini possono diventare una soluzione temporanea. Molti dei grandi parchi delle metropoli hanno aree nascoste o meno frequentate, perfette per piazzare una tenda o stendere il sacco a pelo senza attirare troppa attenzione. Tuttavia, ci sono alcuni aspetti da considerare. Ad esempio, bisogna stare alla larga dalle aree con impianti di irrigazione automatici: l’ultima cosa che vorreste è essere svegliati di soprassalto da un improvviso getto d’acqua nel cuore della notte. Un altro punto da tenere a mente è che molti parchi chiudono durante le ore notturne e potrebbe essere illegale o almeno sconsigliato restarci.

Nota: Anche molti parchi, come le spiagge, hanno regolamenti specifici e non permettono il campeggio o la permanenza notturna. È sempre importante rispettare le norme locali e garantire la propria sicurezza.

24. Alberghi, ostelli e aree di campeggio 

Quando viaggiate con un budget limitato, non escludete la possibilità di rivolgervi ad alberghi, ostelli o campeggi chiedendo un pernottamento gratuito. In cambio, offrite la vostra disponibilità a dare una mano nelle attività quotidiane dell’attività: che si tratti di pulire, sistemare le stanze, organizzare spazi comuni o qualsiasi altro tipo di aiuto possa risultare utile. La chiave è essere propositivi e non scoraggiarsi se la risposta non è sempre positiva: alcuni gestori potrebbero declinare l’offerta, tuttavia altri potrebbero apprezzare l’iniziativa e l’entusiasmo!

Un altro approccio, adatto a chi ha una presenza online consolidata, è proporre una collaborazione in cambio di pubblicità sul proprio sito o blog di viaggi. Questo metodo, spesso utilizzato da influencer e travel blogger, può risultare vantaggioso sia per il viaggiatore che per la struttura alberghiera, che ottiene visibilità. Tuttavia, è essenziale essere trasparenti e realistici nel proporre questa forma di collaborazione: se il vostro sito non ha un seguito significativo, potrebbe essere difficile convincere un albergo a offrirvi ospitalità in cambio di pubblicità.

25. Chiedere alla gente del posto

Ospitalità gratuita

Uno dei modi più autentici e diretti per trovare un posto dove dormire è semplicemente chiedere direttamente alle persone del posto. Proprio come veniva fatto un tempo, bussando alle porte e chiedendo ospitalità. Certamente, questo approccio richiede un certo livello di coraggio e apertura, non è una soluzione per chi è di natura timida o riservata.

Nei paesi e nelle comunità dove l’ospitalità è profondamente radicata nella cultura, offrire un posto per dormire a uno sconosciuto è considerato un segno di generosità e una benedizione. Ciò è particolarmente vero nelle aree rurali, nelle montagne o nelle zone meno sviluppate, dove la comunità è stretta e le tradizioni sono forti. Al contrario, nelle metropoli o nelle città più grandi, l’individualismo può prevalere e le persone possono essere più diffidenti verso gli estranei.

Comunque, è sempre una buona pratica mostrarsi rispettosi, grati e comprensivi verso le abitudini e le reticenze del posto. Se qualcuno rifiuta, accettate il rifiuto con grazia e provate altrove. Ricordate sempre che l’ospitalità è un dono, non un diritto. .

 26. Aiutare nelle comunità intenzionali (o ecovillaggi)

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L’idea di vivere in una comunità dove le persone condividono valori simili, risorse e uno stile di vita sostenibile sta diventando sempre più popolare. In questi luoghi, l’importanza non è posta sull’individualismo, ma sulla condivisione e sulla collaborazione.

Le comunità degli Hare Krishna sono solo un esempio di come la spiritualità possa unire le persone e creare un ambiente in cui i viaggiatori possono trovare riparo in cambio di un po’ di aiuto nella vita quotidiana. Questi luoghi spesso richiedono un impegno nei confronti di determinate pratiche o rituali, ma possono offrire una profonda immersione in una cultura spirituale.

Tuttavia, se la spiritualità non è ciò che stai cercando, ci sono molti altri posti in cui puoi vivere e imparare in un ambiente sostenibile. Gli ecovillaggi e le comunità intenzionali si basano su principi di sostenibilità, rispetto per la natura e condivisione delle risorse. Qui, l’obiettivo non è solo avere un tetto sopra la testa, ma anche imparare nuovi modi di vivere in armonia con la Terra e gli altri.

Queste comunità rappresentano una risposta all’isolamento sempre più crescente delle società moderne e all’alienazione dalla natura. Offrono un’alternativa, un luogo in cui le persone possono vivere secondo principi differenti e, nel contempo, trovare un senso di appartenenza e scopo. .

27. Ospitalità gratuita mentre si viaggia in Autostop

Risorse per viaggiare

L’autostop non è solo un modo per spostarsi da un luogo all’altro, ma è anche un’esperienza unica di condivisione e di connessione umana. In effetti, fare autostop richiede una certa apertura mentale da entrambe le parti: chi offre il passaggio e chi lo accetta. Attraverso questi brevi viaggi condivisi, spesso nascono legami inaspettati e forti amicizie.

Molte persone che offrono passaggi in autostop lo fanno perché amano la compagnia, desiderano ascoltare storie nuove o semplicemente vogliono aiutare. E, se il rapporto instaurato durante il tragitto è positivo e si crea una certa complicità, non è raro che l’autista offra un alloggio per la notte. Si tratta di un gesto di genuina ospitalità e fiducia.

Naturalmente, è sempre importante fare attenzione e affidarsi al proprio istinto quando si tratta di accettare inviti da sconosciuti. Assicurati di sentirti a tuo agio e sicuro prima di accettare. Comunica sempre a qualcuno dove ti trovi e dove intendi pernottare. La sicurezza dovrebbe essere sempre la priorità.

Le esperienze di ospitalità durante i viaggi in autostop diventano ricordi indimenticabili, storie da raccontare e, a volte, amicizie che durano una vita. L’autostop, in questo senso, può essere non solo un mezzo di trasporto, ma anche una splendida occasione per imparare, crescere e connettersi con gli altri.

28. Polizia, pompieri e centri di accoglienza

Se siete in una città e avete bisogno di aiuto, gli ufficiali di polizia o i vigili del fuoco possono talvolta offrire un rifugio temporaneo. Ad esempio, durante un viaggio in Inghilterra, mi è capitato che alcuni poliziotti ci permettessero di dormire nel loro ufficio, offrendoci addirittura la colazione il giorno seguente. In Francia, i pompieri sono noti per la loro disponibilità e ospitalità; spesso si rendono disponibili non solo per fornire alloggio temporaneo ma anche per dare consigli e indicazioni utili.

In paesi come Italia e Spagna, è possibile rivolgersi a enti caritatevoli come la Croce Rossa o la Caritas. Sebbene principalmente orientati all’assistenza di coloro che vivono in condizioni di estrema povertà o disagio, potrebbero accogliere anche viaggiatori in difficoltà temporanea. Possono offrire un posto per dormire nei loro spazi, che potrebbero includere magazzini, dormitori o sale d’attesa. Anche se dormire in una Caritas potrebbe non essere l’esperienza che tutti desiderano, vale la pena considerarla. Lì si possono incontrare individui provenienti da diverse sfere della vita. Molti di loro, per diverse ragioni, potrebbero non avere un tetto sulla testa o stanno attraversando periodi difficili.

Mentre soggiornate in queste strutture, i volontari potrebbero chiedervi di dare una mano. Non sarete visti come persone in stato di bisogno, ma come viaggiatori alla ricerca di esperienze autentiche. Pertanto, potreste ritrovarvi a lavorare in cucina, servendo pasti agli ospiti, imparando così nuove storie e facendo nuove amicizie.

29. Campeggio selvaggio (wild camping)

Risorse per viaggiare

Il campeggio selvaggio è un’esperienza avventurosa, ma è fondamentale prestare attenzione ai dettagli. Sebbene in molti luoghi il campeggio libero non sia consentito, ciò non implica che non si possa utilizzare una tenda. La chiave è trovare un luogo sicuro e discreto.

Prestare particolare attenzione quando si è in paesi come Spagna, Francia e Danimarca, dove le leggi sul campeggio selvaggio possono essere rigorose. Quando scegliete il posto ideale, cercate un luogo che vi protegga dalle intemperie: una tenda di scarsa qualità potrebbe non fare il suo dovere durante una pioggia abbondante, trasformando la vostra notte in un’esperienza poco piacevole. È fondamentale che la sia posizionata su un terreno piatto e privo di ostacoli come sassi, anche se avete con voi un materassino gonfiabile.

La privacy è fondamentale. Trovate un luogo appartato, lontano dalla frenesia urbana e dai rumori della città. Personalmente, i boschi rappresentano il mio luogo ideale per il campeggio, specialmente se vi è un corso d’acqua nelle vicinanze. Questo non solo fornisce un’ottima sorgente d’acqua, ma è anche utile per un tuffo mattutino o per creare un piccolo fuoco serale.

Recentemente, per viaggiare leggero, ho optato per un’amaca invece della tradizionale tenda. Non solo mi ha permesso di risparmiare sul prezzo e sul peso, ma ho scoperto che dormo anche più comodamente. L’amaca è una soluzione ideale per i mesi più caldi, ma ci sono varianti disponibili adatte anche ai climi più freddi.

30. Banca del tempo 

Banca del tempo, timerepublik
Il logo di Timerepublik

La Banca del Tempo è un innovativo sistema di scambio dove il tempo diventa una moneta di valore. Su piattaforme come Timerepublik, gli utenti offrono e richiedono servizi, e invece di pagare con denaro tradizionale, usano crediti di tempo. Questo concetto può essere particolarmente utile per chi viaggia e cerca ospitalità.

Se sei un membro di Timerepublik, potresti, ad esempio, offrire un’ora del tuo tempo per aiutare qualcuno con un compito o un’abilità che possiedi. In cambio, riceverai crediti temporali che potrebbero essere spesi per una notte in una casa di un altro membro in una città in cui ti trovi.

È un sistema che promuove la reciprocità e la comunità. Non solo ti permette di trovare un posto dove stare, ma ti connette anche con persone che condividono una mentalità aperta e collaborativa. E la parte migliore? L’iscrizione a Timerepublik è gratuita, quindi puoi iniziare a partecipare senza alcun costo.

31. Lasciatevi ispirare

Lasciatevi ispirare da coloro che hanno percorso strade meno battute. Il mondo digitale è una fonte inesauribile di storie di viaggiatori alternativi, pronti a condividere le loro esperienze e avventure. Non esitate a contattare gli autori che avete letto o seguito; ogni racconto può essere una fonte di ispirazione. Se comprendete l’inglese, vi invito ad ascoltare il mio intervento al TEDx in cui parlo del fascino e delle ragioni per viaggiare senza denaro. Date anche un’occhiata ad alcune interviste rivolte a quei viaggiatori che hanno deciso di mettersi in gioco a tempo indeterminato.


Conclusione


Abbiamo compiuto insieme un viaggio ricco di spunti e consigli. Spero sinceramente che alcune di queste proposte vi siano state d’aiuto. Ma un avvertimento: questo stile di viaggio crea dipendenza! Ebbene sì, può diventare una vera e propria passione, difficile da abbandonare! 😜

Se qualcosa non vi è chiaro o avete dubbi, non esitate a contattarci attraverso l’indirizzo email ufficiale del blog. E se ritenete che manchi qualche risorsa o piattaforma web utili per viaggiare risparmiando, fatelo presente nei commenti! Saremo felici di aggiornare la lista. E, se avete trovato queste informazioni utili, perché non condividerle con gli amici appassionati di viaggi?

Buon viaggio a tutti e che ogni avventura vi porti a nuove scoperte entusiasmanti!


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About Simone Dabbicco 47 Articles
Viaggiatore, wwoofer e curioso nato a Torino. In viaggio dal 2009, mi piace raccontare le storie di paesi, comunità, famiglie e villaggi ecologici, esplorando culture e stili di vita diversi. Se vuoi saperne di più, dai un'occhiata al blog o trovarmi su Facebook.

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