Storie di vita decrescenti: la famiglia di Saveria

storie di downshifting

La storia di una famiglia londinese che lascia tutto e si trasferisce in Francia per una vita più semplice

Ai confini tra la Francia e la Spagna: la comunità di Esperaza.

Scriviamo da Esperaza, vicino ai Pirenei. L’avventura senza soldi ci ha portato ai confini tra la Francia e la Spagna.  Oggi è anche il primo giorno di lavoro a casa della nostra nuova host Saveria. Come l’abbiamo conosciuta?
L’abbiamo contattata tramite un sito web chiamato Helpx, una piattaforma di scambio lavoro-ospitalità, che ci ha messo a disposizione una mappa di opportunità volonturistiche presenti nella zona. Magari ne parleremo meglio in uno dei prossimi articoli o aggiornamenti di viaggio.

Espéraza

Abbiamo scelto la location della cittadina di Esperaza, perché ci sembrava un paesino culturalmente molto vivace; inoltre la famiglia che ci avrebbe accolto segue come noi una dieta vegetariana, e pratica, almeno secondo la sua descrizione, una vita bio e slow. La padrona di casa, Saveria, insegna yoga e proprio ieri ci ha spiegato le basi della meditazione e dello yoga insegnandoci alcune tecniche di stretching e respirazione (tutt’altro che semplici!).
Omm. 🧘
Saveria è londinese ma ha origini italiane e maltesi. Il giorno del nostro arrivo ci ha accolto suo cugino Brian, con un altro suo amico irlandese, entrambi molto simpatici e cordiali. Tutti sono italian friendly: ci hanno spiegato che a loro gli italiani stanno molto simpatici, per cui ci hanno accolto davvero calorosamente. La sera stessa siamo andati ad una festa africana con musica dal vivo e balli: purtroppo non abbiamo foto dell’evento ma proveremo a cercarle su Facebook. E’ stata una serata davvero bella, colorata e divertente.  Il party richiedeva un biglietto d’ingresso, a pagamento. Non senza difficoltà, abbiamo spiegato agli organizzatori la nostra volontà di vivere e viaggiare per un certo periodo di tempo senza utilizzare denaro e loro ci hanno fatto entrare entusiasti. Per fortuna l’ambiente era molto alternativo. Insomma ci è andata bene… 😅

Spesa gratis

Recupero del cibo non più vendibile
Il giorno dopo abbiamo fatto la spesa nel mercatino della città: ovviamente non abbiamo speso un solo euro (anzi abbiamo trovato una moneta da 1 euro per terra! Forse torneremo a casa con qualche soldo in più).
Il momento di chiusura delle bancarelle è perfetto per chiedere ai mercanti di donare un po’ di merce invenduta o non vendibile. Siamo stati molto fortunati perché un ragazzo francese ci ha regalato moltissime verdure biologiche ancora buone e in ottimo stato. Non tutti i mercanti apprezzano questa raccolta di cibo, per ovvie ragioni. Ma il mercatino di Esperaza è un mercatino alternativo, pieno di artisti, agricoltori bio, attivisti e musicisti. Chi meglio di loro potrebbe comprendere questa insolita attività di recupero? Saveria è stata davvero sorpresa e contenta di vedere il nostro “bottino” al ritorno.

Una piscina naturale

Questa volta non abbiamo più una piscina su cui contare. In compenso, Saveria & company ci hanno portati ad un tiepidissimo fiume in cui sguazzare e farci serene nuotate. Adesso ci sentiamo davvero come nel film Into The Wild.

Questa sì che è vita! 💪

Into the wild

Un villaggio alternativo

Saveria, la sua famiglia ed i suoi amici sono persone straordinarie. Gente che vive in maniera diversa, inseguendo obiettivi diversi rispetto a quelli comuni, con ritmi di vita decisamente lenti.

La casa dove alloggiamo. Il piano di sopra è da ristrutturare

Scalo di marcia

Ciò che accomuna tutti questi nostri nuovi amici è un percorso di decrescita.

Si tratta di persone che hanno lasciato la vita costosa della città, lavori sicuri e ben pagati, per vivere in maniera più semplice. Saveria, ad esempio, ha deciso di trasferirsi qui, da Londra, 12 anni fa. Secondo quanto ci ha riferito, si è portata dietro le sue due sorelle, il cugino ed altre dieci famiglie inglesi, che l’hanno raggiunta in Francia a distanza di poco tempo; sembra proprio che i Britannici abbiano letteralmente colonizzato Esperaza ed i suoi villaggi limitrofi!

Non si può dargli torto: il clima mediterraneo, i paesaggi stupendi, il paese che ha da offrire molte cose, senza essere caotico e affollato. Londra è l’esatto opposto. Nella casa di Saveria c’è sempre un bel via vai di gente simpatica che è molto curiosa della nostra presenza e ci fa molte domande sull’Italia e sulla nostra cultura. L’atmosfera è davvero rilassante, easy-going!

Ci piace molto stare qui. Partecipiamo alle attività della casa per circa quattro ore al giorno con grande piacere ed entusiasmo. Abbiamo molto tempo libero e la maggior parte della giornata la trascorriamo all’aperto.

Costruirsi la casa partendo da zero: la casa di Saveria

Bene gente, è davvero bello potervi raccontare queste storie e tenervi aggiornati su questa avventura. Ora è il momento di tornare alle nostre faccende di viaggio. Speriamo che questo racconto possa essere d’ispirazione.

A presto per ulteriori aggiornamenti!

Simo e Roby in viaggio.



Gallery con le nostre ultime foto dalla casa di Saveria a Esperaza 👇🔍

 




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Siamo due ragazzi di Torino che hanno deciso di prendersi del tempo per esplorare l'Europa, senza limiti, senza piani e soprattutto... senza soldi! Ce la faremo? Seguite la nostra avventura!

1 Commento

  1. Bellissimo post!
    Mi piacerebbe discuterne quando tornerete.
    Impossibile non condividere questo passaggio: "Quando sei un giovane studente di citta' sai che e' davvero difficile avere del tempo per gustarti una notte stellata, e oltretutto capita spesso che l'inquinamento luminoso rovini la visione del cielo notturno."
    Antonio Fucile

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