Uno stile di vita in ritiro e contemplazione
Le storie di viaggiatori instancabili spesso trovano il loro epilogo in luoghi da sogno, e così è stato per questa signora tedesca. Dopo anni di vagabondaggio, ha scelto di fermarsi e mettere radici in Sardegna, dedicandosi all’insegnamento e allo studio della meditazione Sufi. La scelta di questo angolo di mondo non è stata un caso: la nostra host di Workaway crede fermamente che questo luogo abbia un’aura speciale, quasi magica.
Le Rocce magiche di Calajami
Indubbiamente, c’è qualcosa di straordinario a Calajami: l’intera proprietà si estende in una conca naturale, avvolta da boschi lussureggianti e, soprattutto, circondata da imponenti rocce millenarie di origine magmatica. Queste formazioni rocciose possiedono contorni ambigui, plasmati nei secoli dall’incessante lavoro del mare. La pietra granitica, che domina l’intera valle, sembra quasi essere “viva”: una serie di ammassi imponenti che sembrano meditare in silenziosa solitudine, testimoni silenziosi del passare del tempo, del soffio del vento, della caduta della pioggia.
Il viaggio lento di Roshan
Prima del suo insediamento a Calajami, la vita di Roshan è stata un viaggio lento e intenzionale attraverso la Sardegna. Accompagnata da un compagno italiano e un mulo, ha esplorato l’isola in cerca di realtà alternative, immergendosi completamente nella natura. Per un periodo, ha trovato rifugio in un villaggio hippie situato nel cuore dell’isola, vivendo in una piccola casa occupata sotto un accordo di usufrutto. In quel villaggio, la vita scorreva lontana dalle convenzioni sociali: nessuno pagava mutui o bollette, un’esistenza libera da vincoli materiali.
La vita italo-tedesca di Roshan in questo villaggio sarebbe continuata se non avesse sentito l’impulso di cambiare, un richiamo interno che l’ha spinta a cercare un nuovo capitolo della sua vita.
Una storia di decrescita
“Circa trent’anni fa, i terreni in Costa Smeralda erano praticamente senza valore,” ci racconta Roshan. Questa constatazione l’ha spinta a vendere tutto ciò che aveva in Germania per acquistare il terreno su cui oggi sorge il suo centro di meditazione.
Con risorse sufficienti soltanto per l’acquisto del terreno, Roshan non poteva permettersi una casa tradizionale. Così, per circa un decennio, ha vissuto in una modesta casetta di legno prefabbricata, adottando uno stile di vita simile al campeggio. In questo senso, Roshan può essere considerata una delle pioniere del movimento delle Tiny Home, dimostrando come si possa vivere in maniera semplice e rispettosa dell’ambiente.
[leggi una storia simile: Una signora francese fa campeggio per dieci anni per costruirsi una casa nella roccia]
Per sostenersi economicamente, Roshan ha svolto lavori stagionali come insegnante di tedesco in Cina e ha condotto seminari sulla meditazione.
L’Universo… in ascolto?
Nonostante le limitate risorse finanziarie, Roshan ha non solo trovato il modo di vivere in uno dei luoghi più incantevoli del mondo, la Costa Smeralda, ma è anche riuscita a costruirsi una casa. Come ha fatto? “Ho semplicemente chiesto all’Universo”, ci dice, suscitando in noi un misto di curiosità e perplessità.
Sia che si parli di Universo, fortuna, casualità, una ferma determinazione, o una combinazione di tutti questi elementi, Calajami trascende la realtà per somigliare più al set di una fiaba antica. È un luogo magico dove le persone arrivano, si innamorano, si perdono, provano gioia e tristezza, spavento o serenità, immerse come sono, in tanta solitudine e natura, che spesso costringono al confronto, fatale, con se stessi.
La Routine quotidiana nell’esperienza Workaway di Calajami
Nel cuore di Calajami, Roshan coinvolge i suoi ospiti in un’esistenza comunitaria e produttiva. Chiede loro di contribuire con piccoli lavori nell’orto, nella costruzione della casa, in cucina, e nelle varie attività quotidiane. In cambio, offre un’esperienza di vita comunitaria, particolarmente vivace in primavera e in estate. Durante questi periodi, amici, viaggiatori e clienti affluiscono per imparare l’arte della meditazione Sufi o per condividere conoscenze su agricoltura e spiritualità.
La giornata tipica inizia presto: ci si sveglia alle sei del mattino. Prima di sedersi per colazione e di iniziare le attività giornaliere, si fa un passaggio nella stanza di meditazione, un momento di quiete e riflessione che dà il via alla giornata.
All’ingresso della stanza di meditazione, un grande tendone bianco, siamo accolti da una musica celestiale. Qui, una volta raccolti tutti, ha inizio il nostro viaggio spirituale.
Nonostante la nostra formazione accademica e i pensieri scettici, cerchiamo di immergerci in questa esperienza. Seduti a gambe incrociate, avvolti dalla musica e dalla luce soffusa delle candele, ascoltiamo la voce di Roshan che ci guida in un mondo di luci e spiriti. Tentiamo di interagire con queste presenze eteree fino all’emergere delle prime luci dell’alba. A volte, però, la stanchezza o la pigrizia prevalgono e decidiamo di restare a letto, concedendoci qualche ora di sonno in più.
Nel pomeriggio, i volontari esplorano nuovi angoli della proprietà e del bosco, nascondendosi per ore prima di riemergere con un sorriso radioso e un racconto fresco sulle labbra. Alcuni di noi incontrano animali selvatici come scoiattoli, cinghiali e lepri; altri affermano di aver visto creature mitiche come angeli, elfi, spiriti e gnomi. In luoghi come Calajami, i confini tra realtà e fantasia, tra sogno e veglia, sembrano sfumare in un unico, meraviglioso continuum.
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Link utili
Potete vivere questa esperienza Workaway iscrivendovi alla piattaforma di Workaway e cercando nella sezione, Sardegna, il profilo di Roshan (Calajami).
Sito ufficiale di Calajami: http://sufisardegna.org/it/
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